Oggi vi proponiamo la ricetta di un dolce proposta da una nostra lettrice: i buccellati. Questa specialità tipica siciliana è un impasto di pasta frolla, steso a sfoglia farcita con un ripieno di fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d’arancia o altri ingredienti, che viene poi chiusa e conformata di solito a forma di ciambella. La ricetta di oggi è abbastanza complessa, ma il risultato sarà superlativo.
Il buccellato fra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani
Il buccellato, o cosi ruci a Castellammare del Golfo, viene principalmente consumato a Natale; anche se in alcune pasticcerie è possibile trovarlo nel periodo di San Sebastiano. Si può considerare, quindi, un dolce tipico invernale. Come già detto, si tratta una produzione tipica siciliana. Inoltre, è stato anche riconosciuto dall’Assessorato Regionale delle Politiche Agricole e inserito nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali italiani, e conservato presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
I buccellati. Pasta frolla: ingredienti e procedimento
Per realizzare la pasta frolla saranno necessari i seguenti ingredienti: 100 g di zucchero; 100 g di strutto; 50 ml di acqua; 1 tuorlo; 300 g di farina 00; un pizzico di ammoniaca alimentare; vanillina; la scorza di mezzo limone grattugiata.
Procedimento: Prendete lo zucchero, lo strutto e gli aromi e metteteli in una ciotola iniziando ad amalgamarli tutti insieme. Poi aggiungete il tuorlo, la farina, l’ammoniaca e l’acqua; mescolate il tutto fino a quando gli ingredienti non si saranno assorbiti. Stendete l’impasto mettendolo tra due fogli di carta da forno e lasciatelo riposare per almeno una decina di minuti.
I buccellati. Ripieno: ingredienti e procedimento
Per il ripieno vi serviranno questi ingredienti: 300 g di fichi secchi; 100 g di zuccata; 45 g di cedro candito; 50 g di arance candite; 40 g di nocciole; 35 g di uva sultanina; 50 g di mandorle; 35 g di noci; vanillina; la scorza grattugiata di mezzo limone e mezza arancia; 45 g di gocce di cioccolato; 2 cucchiai di liquore al mandarino; 400 ml di Marsala.
Procedimento: innanzitutto scottate per qualche minuto i fichi e metteteli a macerare nel Marsala per 12 ore circa. Poi macerate nel Marsala anche l’uvetta sultanina lasciandola riposare per un’ora. Aggiungete la zuccata e scolate i fichi. In seguito, tritate insieme alla scorza degli agrumi. Dopo, tritate in modo grossolano anche le mandorle, le noci e le nocciole. Unite ai fichi tritati la frutta secca, la frutta candita a cubetti, l’uvetta, le gocce di cioccolato. Al composto aggiungete adesso gli aromi ed il liquore al mandarino. Prendete la pasta e al centro mettete il ripieno e chiudete le estremità formando una sorta di ciambella. Mettete a cucinare in forno a 180° C per venti/ venticinque minuti circa.
I buccellati. La decorazione: ingredienti e procedimento
Per quanto riguarda la decorazione, saranno necessari i suguenti ingredienti: 20 g di gelatina in polvere; 200 g di acqua; 100 g di zucchero; ciliegie candite; arancia candita; fichi canditi.
Procedimento: Preparate la gelatina. Una volta pronta, utilizzatela per lucidare i vostri dolci e poi guarniteli usando la frutta candita.
Curiosità sugli ingredienti e la preparazione
Quanto agli ingredienti, lo strutto fa parte della tradizione siciliana, mentre il burro no. Si è cominciato a utilizzarlo a partire dai tempi della dominazione francese. Invece, lo strutto, rispetto al burro, è meno profumato, ma è più elastico e quindi comodo per la lavorazione della pasta frolla. Per quanto riguarda l’ammoniaca alimentare, questa si usa, nella tradizione popolare, come agente lievitante. Se lo si preferisce, si possono utilizzare, in sostituzione, il bicarbonato o il lievito. Infine, la zuccata è una zucca candita, ovvero, un prodotto tipico della pasticceria siciliana; si utilizza anche per la preparazione della cassata. Come non parlare poi della scorza di agrumi utilizzata in questa ricetta? Arancia, limone…i colori della nostra terra. E ricordiamo che sono proprio le arance ad aver reso Francofonte nota in tutto il mondo per la sua produzione agrumicola.