Il 16 luglio si festeggia la Madonna del Carmine. Ne abbiamo parlato con padre Luca Gallina.
Domenica prossima 16 luglio si celebra la festa della Madonna del Carmine, particolarmente sentita a Francofonte…
“Il 16 luglio è una di quelle date particolarmente significative per la vita religiosa di Francofonte. La devozione alla Madonna del Carmine è radicata e forte, tantissimi sono a lei consacrati e indossano il segno di questa devozione, lo “scapolare”.
Ogni anno, dal primo al 15 luglio, si celebra la “quindicina” in preparazione alla festa: sono giorni di ascolto della Parola e di preghiera per arrivare alla festa di giorno 16 più disposti a celebrare in modo autentico le lodi della Madonna”.
“Quest’anno abbiamo vissuto diversi momenti significativi che vorrei ricordare: il 3 luglio siamo stati ospiti di don Marco Politini presso la Basilica di S.Paolo in Palazzolo e, nel contesto dell’ottavario della festa patronale, abbiamo insieme celebrato una Veglia mariana nel 70° anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa.
Domenica 9 luglio abbiamo ricevuto la visita del nostro Arcivescovo che ha benedetto e incoraggiato il nostro cammino di fede e di testimonianza quotidiana”.
“Il 10 luglio siamo stati ospiti di don Salvatore Savaglia nella Chiesa del Carmine in Floridia. Ci siamo uniti, per un giorno, a quella comunità parrocchiale che, come noi, celebra la Patrona e Regina del Carmelo.
L’11 luglio il ricordo, nella S. Messa, del nostro giovane amico Damiano. La preghiera è l’atto di amore più bello e opportuno che possiamo rivolgere a Damiano e la certezza che Maria come Madre continua a guidare i nostri passi è la consolazione di cui abbiamo bisogno.
Momenti forti vissuti in questa quindicina che hanno permesso alla nostra comunità di compiere idealmente la “scalata” verso la vetta del Monte Carmelo. Consapevoli che la vetta della santa montagna è Cristo stesso”.
Quest’anno la comunità ha deciso di approfondire la spiritualità carmelitana. In che modo?
“Quando, il 10 dicembre 2021, venne riaperta al culto la Chiesa del Carmine ci siamo interrogati su come noi avremmo potuto custodire questo grande dono. Non potevamo far altro che riscoprire la bellezza della spiritualità carmelitana che attraversa la storia della Chiesa e che, se accolta con serietà, è di grande sprone e nutrimento per il cammino di fede di ciascun cristiano”.
“Così abbiamo dedicato le catechesi mensili alla conoscenza della vita di alcuni santi carmelitani e alla lettura di alcuni loro scritti. Dai santi maggiormente conosciuti (Santa Teresa, Santa Teresina, San Giovanni della Croce) a quelli meno noti (Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, Tito Brandsma): l’esperienza qualificata di questi giganti della fede ci ha ricordato che siamo chiamati alla santità sin dal Battesimo e che insieme alla chiamata Dio ci dà gli strumenti più opportuni per vivere il Vangelo “sine glossa”, senza sconti o compromessi”.
Quanto è importante per Francofonte la parrocchia del Carmine?
“Paradossalmente più passano gli anni più la parrocchia del Carmine diventa importante e necessaria.
Lo scorso 1 luglio abbiamo celebrato il 78°anniversario dell’erezione canonica della parrocchia: era l’anno 1945 e si rendeva necessaria in paese una seconda parrocchia oltre alla Chiesa Madre.
La parte di paese che appartiene alla parrocchia del Carmine è parecchio estesa. Inoltre la Chiesa, posta sulla strada che conduce alla piazza più importante del paese, ha una collocazione di grande vantaggio per quanti anche di passaggio velocemente, volessero sostare qualche minuto in preghiera”.
Cos’altro possiamo aggiungere?
“Quello che comincia in questi giorni è un periodo bello per Francofonte. Siamo già orientati alla grande festa in onore della Madonna della Neve, la nostra Patrona. Il mio auspicio è che sia davvero un tempo di festa, di incontri, di crescita per tutti. Che sia un tempo di grazia eccezionale che ci doni la forza di vivere l’ordinario e la quotidianità, come Maria, fedeli alla volontà di Dio che è Padre e che, perciò, vuole soltanto e davvero il nostro bene”.