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Il caporal maggiore scelto Ville ricordato nel concorso in sua memoria

Concorso Ville Interventi

Si è svolta ieri l’XI edizione del concorso alla memoria dedicato al caporal maggiore scelto Damiano Sebastiano Ville. L’iniziativa è stata organizzata dall’Istituto Tecnico Commerciale “Alaimo” di Francofonte.

XI edizione del concorso alla memoria “Damiano Sebastiano Ville”

Anche quest’anno l’Istituto Tecnico Commerciale “Alaimo” di Francofonte ha voluto ricordare il caporal maggiore scelto Damiano Ville, ucciso tragicamente in un vile attentato in Afghanistan il 9 ottobre 2010. La sua morte continua, ancora oggi, ad essere una delle pagine più tristi della cronaca di Francofonte. L’edizione di quest’anno ha avuto come tema quello dell’ambiente. Tanti i presenti, tra i quali il Dirigente Scolastico dell’istituto P.Luigi Nervi Prof.ssa Giuseppina Sanzaro, il dirigente Scolastico del 2° Istituto comprensivo Dante Alighieri di Francofonte, Prof.ssa Teresa Ferlito, il sindaco arch. Daniele Lentini e la vicesindaco di Francofonte, l’avv. Giusy Tuzza, i rappresentanti delle forze armate e le associazioni locali.

Concorso Ville Video
Fonte foto: Cristina Scevola

Ad aprire la manifestazione è stato il dirigente scolastico dell’istituto “Alaimo”, il prof. Mauro Mangano. Poi la parola è passata alla dirigente Giuseppina Sanzaro. Toccante e significativo è stato l’intervento del sindaco Lentini che ha invitato i presenti a dedicare un applauso a Damiano e poi ha abbracciato, anche a nome di tutta Francofonte, la madre del giovane alpino.

XI edizione del concorso alla memoria “Damiano Sebastiano Ville”. Gli interventi: il prof. Nuccio Randone

Nel corso della manifestazione sono intervenuti il prof. Nuccio Randone, lo storico Paolo Dinaro e l’avv. Valentina La Rocca. A introdurre è stato proprio il prof. Randone. “L’ I.T.C. Alaimo di Francofonte ha voluto dare continuità alla memoria di Damiano Ville parlando di pace, giustizia sociale, difesa dell’ambiente, legalità per una cittadinanza attiva. Il tema della giornata : “è la sofferenza di molti a garantire il benessere dei pochi” (Greta Thumberg)”, ha detto il docente di religione.

“Come scuola possiamo e dobbiamo sicuramente mandare un messaggio forte e chiaro, no all’invio di armi in Ucraina, no alla legittimazione di invasione di stati sovrani nei confronti di altri stati sovrani. La guerra è sempre sbagliata è morte per chi la fa e per chi la subisce. Ma la sfida di una scuola è quella di formare operatori di pace. Lì dove ci sono condizioni di giustizia, di pari opportunità, lì dove è a tutti garantito il necessario per vivere una vita dignitosa, lì dove è rispettata anzi è valorizzata ogni diversità di orientamento sessuale, religioso ciò genera pace: la diversità va valorizzata e non confinata”, ha concluso.

XI edizione del concorso alla memoria “Damiano Sebastiano Ville”. L’intervento dello storico Paolo Dinaro

La parola poi è passata allo storico Paolo Dinaro.“L’industria in Sicilia ha e sue origini in alcune attività proto industriali del XVII secolo. La mentalità di uno sviluppo non ancorato al territorio e privo di una certa lungimiranza portò a non utilizzare a pieno il potenziale industriale”, ha detto. “L’esistenza di miniere di zolfo in Sicilia è attestata fin dal II secolo d.C. grazie alle tabulae sulphuris presenti nei musei di Palermo e Agrigento. Le cave si trovavano spesso in grandi proprietà feudali date in affitto con contratti di breve durata. Quelle gestite dai piccoli proprietari spesso venivano abbandonate non appena si incontrava uno strato sterile”, ha proseguito.

“La Ra.Si.O.M. fu la prima industria pesante ad essere realizzata in Sicilia”. E poi ha sottolineato che “gli anni ottanta sono stati anche il momento in cui ci si rende conto che l’industria aveva dei lati negativi, in particolare per la questione ambientale, tanto che il ministero dell’Ambiente inseriva i poli industriali di Gela e Priolo tra le aree ad elevato rischio di crisi ambientale”, ha sottolineato lo storico.

Concorso Ville
Fonte foto: Cristina Scevola

Lintervento dell’avv. Valentina La Rocca

A chiudere gli interventi è stata l’avv. Valentina La Rocca. “Il salto di qualità è avvenuto dal 1987 al 2006 in cui si parla del codice dell’ambiente, ovvero quell’insieme di norme che tutelano l’ambiente e che ci consente di capire cosa possiamo fare e quali, invece, sono i nostri limiti. Esso prevede l’applicazione di sanzioni pecuniarie. Nel caso di ecoreati è anche prevista la reclusione dai 5 ai 15 anni. Oggi, finalmente si pensa di riformare la costituzione aggiungendo un ulteriore comma”.

Non solo si parla e si tutela l’ambiente, ma quando si parla di tutela di ambiente oggi si parla di tutela degli animali che vengono considerati degli essere senzienti e che sono dotati di sensibilità e per questo motivo vanno tutelati e protetti. L’art.41 della nostra Costituzione quando parla di iniziativa economica pubblica e privata sono garantite della nostra costituzione purché non venga lesa la salute delle future generazioni. Amate il contesto e l’ambiente che vi circonda, perché soltanto rispettandolo potete avere un futuro migliore”, ha concluso. Al termine della manifestazione l’Avis comunale di Francofonte, presieduta da Natascia Carmen Rao, ha premiato i video più belli che avevano come tema principale la guerra.

Il caporal maggiore scelto Ville ricordato nel concorso in sua memoria ultima modifica: 2022-05-18T12:41:47+02:00 da Cristina Scevola

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