Oggi Giuseppe Intruglio ci parla della Stele votiva dedicata alla Madonna della Neve.
La Stele Votiva di Passaneto
“La devozione e il culto a Passaneto rifiorirono e si intensificarono solamente nel 1971, quando si eresse la Stele votiva, in occasione del IV centenario dell’introduzione del culto della Madonna della Neve a Francofonte”, racconta Giuseppe Intruglio.
“A partire dal 1972 ogni anno il 3 agosto si svolge il tradizionale pellegrinaggio penitenziale dalla chiesa madre alla Stele votiva di Passaneto, culminando, dal 2019, con la celebrazione Eucaristica nella chiesa di Santa Maria di Soleto”.
La Stele Votiva e i festeggiamenti del 1970
“Per i festeggiamenti Patronali del 1970 si pensò di indire l’anno commemorativo per il IV centenario dell’introduzione del culto della Madonna della Neve a Francofonte. Il quale ebbe inizio la sera del 4 agosto 1970 e si concluse la sera del 4 agosto 1971 a Passaneto”, prosegue nel suo racconto.
“Al termine dei festeggiamenti del 1970 si fece voto non solo di restaurare il fercolo processionale della Patrona, ma anche di erigere a Passaneto una cappella votiva nel ricordo del IV centenario”.
“Come previsto la sera del 4 agosto 1971 dalla chiesa madre iniziò il pellegrinaggio portando in processione l’immagine della Madonna della Neve verso Passaneto”.
“Il carro processionale con la Patrona era preceduto da molti giovani in motocicletta, molte macchine e circa tre autobus, senza contare le innumerevoli persone a piedi e quei fedeli che attendevano con trepidazione il passaggio del fercolo. Non appena il carro arrivò a Passaneto fu posizionato accanto alla Stele”.
“Al termine della celebrazione, dopo aver letto il telegramma pontificio firmato dal Cardinale Villot, si fece rientro in paese dalla ragusana. Si entrò in paese da Corso dei Mille, e ad accogliere la Madonna ci furono la banda cittadina e un fiume di folla con le torce in mano, creando una processione per accompagnare la Madonna in chiesa madre”.
L’ubicazione della Stele Votiva
“La Stele votiva è ubicata sul terreno soprastante la chiesa di Santa Maria di Soleto, all’ora su concessione dell’avv. Tiralosi di Vizzini, il quale era proprietario del terreno in quegli anni. Per la realizzazione della Stele furono prodotti cinque disegni e di questi ne fu scelto uno; i bozzetti erano stati realizzati dall’insegnante di disegno della scuola media di Francofonte, il prof. Ignaccolo”.
“La struttura è in cemento armato intonacata di bianco sopra elevata rispetto al piano stradale grazie ai cinque gradini. In alto al centro è collocata la riproduzione in ceramica di Caltagirone dell’immagine della Madonna della Neve realizzata del concittadino prof. Pietro Terzo e dipinta dal prof. Romano da Caltagirone”, spiega.
“L’immagine della Patrona prima di essere incastonata nella Stele, fece la peregrinatio in diverse famiglie francofontesi durante il mese di maggio del 1971. Il parroco si occupava di portarla nelle diverse famiglie le quali allestivano degli altarini con tovaglie ricamate, fiori e candele e vi sistemavano il quadretto, poi riunendosi a torno a questo recitavano il Santo Rosario e la Coroncina del mese di maggio”.
“Passati uno o due giorni si portava in un’altra famiglia e così via. Anni dopo, il quadretto fu oltraggiato da un proiettile che lo ruppe in quattro/cinque pezzi; per fortuna, non si danneggiò né l’immagine della Madonna nè quella del Bambino. Dopo il restauro si decise di ricollocarla aggiungendo una grata di ferro davanti l’immagine tolta e sostituita all’incirca negli anni 2000 dopo di un restauro della Stele”.
