Morina, il cantautore che 'ascolta' con gli occhi

itFrancofonte

INTERVISTE PERSONAGGI

Morina, il cantautore che ‘ascolta’ con gli occhi

Morina

Il cantautore francofontese Morina è uno storyteller che ascolta con gli occhi. Canta la vita e le emozioni semplici. Nei suoi brani racconta di emozioni che appartengono a tutti. A lanciare il cantautore è stato il singolo ‘Ciao’. Da allora non si è più fermato e ha proseguito nella pubblicazione di brani, estratti dall’album ‘Grido’. Noi lo abbiamo intervistato.

Come nasce la tua voglia di dedicarti alla musica?

“Per caso, mi spiego, fino a 20 anni pensavo solo a giocare, praticavo sport come tennis e calcio. Poi, un giorno, coinvolto da amici, ho deciso di imparare il basso elettrico per formare una band. Siamo andati avanti per alcuni anni, poi per impegni di lavoro e famiglia ho dovuto abbandonare il gruppo. La mia seconda volta invece è stata diversa. Ho sempre voluto cantare, ho così deciso di prendere lezioni di canto. In un ambiente fantastico, quello della Simphonia Music School di Lentini e, grazie alla fortuna di aver trovato l’insegnante perfetta, la bravissima Loredana Vasta, è iniziato il mio percorso “creativo””.

Come definiresti il cantautore Morina?

“Semplice, come le cose quotidiane della vita”.

Dsc 9872

A cosa ti ispiri quando scrivi?

“Alla vita, ad una semplice emozione, come l’incontro di vecchi amici, alle storie che leggo nei libri, ad un post scritto con il cuore. Sono un semplice ruba pensieri, “ascolto” con gli occhi”.

Quanto tempo hai impiegato per la lavorazione di ‘Grido’, il tuo primo album?

“Circa 14 mesi, potevo completarlo prima, ma scrivevo quasi due canzoni al mese, quindi mi sono preso più tempo per scegliere i brani da inserire poi nel CD”.

C’è un filo conduttore che lega i brani di ‘Grido’?

“Il filo conduttore sono le mie emozioni. In “Grido” ho voluto “gridare” lo sconforto, la rabbia, la delusione, ma anche la forza, il coraggio e la speranza…ogni brano racconta una storia diversa, a volte creata da un mio stato d’animo, altre, ispirata dalla lettura di libri che mi hanno emozionato”.

Quanto ti senti maturato dal tuo debutto a oggi?

“Nulla. Nel senso che vivo sempre tutto come “il primo giorno di scuola”, con quel mix di eccitazione e paura, con la voglia sempre di imparare e di provare a limitare gli errori e le imperfezioni”.

Img 20180113 Wa0010

Quali generi musicali preferisci?

“Ascolto di tutto, ma preferisco la musica Rock anni 60/70”.

Cosa pensi sia cambiato nel mondo della musica rispetto al passato?

“Tutto. Ma non solo nella musica. Non si ha più il tempo e la voglia di “prendersi più tempo”. Ormai si ha l’esigenza di produrre e consumare tutto subito. Viviamo nell’era dell’usa e getta. Oggi ci sei tu, domani ce sarà un altro. Tutto questo a discapito della qualità e, soprattutto, dei “contenuti””.

A proposito dei talent shows…quanto pensi possano servire da trampolino di lancio per un artista?

“Quasi nulla. Ricollegandomi alla domanda precedente, molti ragazzi/e che escono dai talent, spesso dalle voci anche spettacolari, vengono sfruttati uno, due anni, e poi scaricati per far posto al “nuovo” arrivato. Si sfrutta l’onda televisiva per un brevissimo periodo e poi, una volta terminata, si ricomincia daccapo. Sono pochi e rari, i casi di ragazzi o ragazze che continuano ad aver successo dopo un talent, probabilmente, sono quelli che riescono anche a scrivere i propri pezzi. Essere anche autori dei propri testi e delle proprie emozioni può aiutare di più”.

Quanto conta la gavetta nella vita di un artista?

“Conta sempre la gavetta, in qualsiasi settore e professione”.

Img 20180414 Wa0006

Quali progetti hai per il futuro?

“Tanti, troppi forse…più che progetti sono desideri. Per quanto riguarda la musica, entro quest’anno completerò altri brani con il maestro Luca Aletta, la prima persona che ha avuto il coraggio di credere in me e di collaborarmi, e che fino ad oggi ha arrangiato tutti i miei brani. A breve inizierò un nuovo progetto di nuovi inediti con una nota etichetta discografica di Catania (The Cave). Poi, nel tempo libero, continuerò a pubblicare qualche altro video con l’aiuto del bravissimo regista Marco Castiglione e infine, vorrei dedicarmi alla scrittura di un libro, magari raccontando e scrivendo la storia dei personaggi dei miei brani. In breve, non so ancora cosa farò da grande”.

Morina, il cantautore che ‘ascolta’ con gli occhi ultima modifica: 2018-10-03T12:12:14+02:00 da Cristina Scevola

Commenti

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top