Pomodori secchi, una (gustosa) tradizione lunga una vita

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Pomodori secchi, una (gustosa) tradizione lunga una vita

Pomodori Secchi

I pomodori secchi sono una tradizione tipica del territorio non solo francofontese, ma di tutto l’intero meridione. Si tratta di un’abitudine antica e consolidata che viene portata avanti anche oggi.

Pomodori secchi

I pomodori secchi vengono essiccati soprattutto durante il mese di agosto. Inoltre, proprio in questo periodo estivo, abbondano nei campi. Per cui, questa è la fase ideale per realizzare un’ottima conserva da poter utilizzare in cucina nei mesi successivi e che darà un tocco di colore e un sapore unico ai vostri piatti.

Pomodori secchi: la fase di essiccazione

Per ciò che riguarda la fase di essiccazione, si ricorda che le alte temperature e il sole cocente estivo velocizzano i tempi. Si consiglia di scegliere pomodori privi di ammaccature e di un colore rosso vivo. Una volta lavati, per eliminare eventuali residui di terra o altro, i pomodori si aprono a metà. Si ripongono in uno o più vassoi, a seconda della quantità di prodotto da essiccare. La parte interna viene esposta verso l’alto, in direzione del sole.

Pomodori Secchi Piatto

I pomodori secchi sott’olio: vero e proprio patrimonio della nostra cucina

Poi si ricoprono con del sale, che faciliterà la perdita di acqua e dunque una migliore essiccazione dello stesso. Sia durante la giornata, che nei giorni successivi, è necessario girare i pomodori, in modo da poter essiccare da ambo i lati. Quando questi saranno di colore rosso scuro, allora potranno dirsi effettivamente essiccati (‘sicchi’ in dialetto). Il numero dei giorni per completare il processo varia a seconda delle temperature e del sole del periodo.

Pomodori secchi: la conservazione

Per quanto riguarda la fase di conservazione, invece, i pomodori secchi si ripongono all’interno di barattoli di vetro, precedentemente puliti e sterilizzati. Alternate, all’interno del contenitore, pomodoro, basilico e aglio, finchè non sarà pieno. Poi, riempitelo con olio extravergine di oliva. Se volete un sapore più forte, potete inserire anche del peperoncino. Dopo chiudete i barattoli ermeticamente. Potete conservarli nelle vostre dispense. Bisogna sottolineare un dato importante da non trascurare: dovete necessariamente riporre i contenitori in un ambiente fresco. Fate anche attenzione a eventuali rischi di botulino; quest’ultimo, infatti, sicuramente, andrebbe a compromettere il risultato finale. Una volta aperti, si consumano nel giro di qualche giorno. Anche se, vista la loro bontà, andranno a ruba subito!

Gli impieghi in cucina

I pomodori secchi trovano largo impiego nella cucina della tradizione francofontese. Si utilizzano, infatti, per la pasta col capuliato, per condire le buonissime ‘mpanate, a base di anciti nostrani, salsiccia, formaggio (e ovviamente il pomodoro secco). O ancora, come non ricordare le deliziose scacciate. Ma non solo.

Pomodori Secchi Barattolo

Pomodori secchi conservati all’interno di un contenitore di vetro

Il pomodoro secco fa parte degli ingredienti previsti dalla ricetta dei broccoli affogati (affucati, in dialetto). Per realizzarli, vi serviranno: broccoli; aglio; vino; capperi; olio e (naturalmente) pomodori secchi. Si tratta senza dubbio di un’idea deliziosa che può essere sfruttata come contorno per accompagnare secondi quali possono essere un uovo in camicia o una semplice fettina di carne grigliata. Il pomodoro secco è ottimo da gustare anche da solo, magari con del pane. Sicuramente farà la gioia del palato (e dello stomaco). Le papille gustative non potranno che ringraziarvi per questa delizia fatta in casa!

Pomodori secchi, una (gustosa) tradizione lunga una vita ultima modifica: 2019-08-26T08:48:36+02:00 da Cristina Scevola

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