Il 29 giugno ricorre la solennità liturgica di San Pietro e San Paolo. Si tratta di due Santi fondamentali per la storia della Chiesa. Si può affermare che è anche grazie a loro che si sono fondate le basi della religione cristiana. Cerchiamo allora di conoscere un po’ meglio queste due importanti figure.
San Pietro apostolo
Il suo primo nome fu Simone. Anch’egli, come il padre Jonas, diventò un pescatore. La sua famiglia risiedeva a Bethsaida, sulle rive del lago di Tiberiade. Proprio sulle rive del lago che Simone incontra per la prima volta Gesù. Dopo averne ascoltate le parole di fede, egli decide di diventare suo seguace, abbandonando il lavoro, la famiglia e la moglie. Lo accompagnòa il suo fratello minore, Andrea e Gesù gli dà il soprannome di “Cefa”, che in aramaico significa “Pietra”. Da questo sostantivo deriva il nome con il quale è conosciuto dai cristiani. E’ molto celebre la frase con cui Gesù si rivolge a lui: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”.
Pietro, il principe degli apostoli
San Pietro viene chiamato “il principe degli apostoli”. Infatti, dopo il 31, Cristo sceglie i dodici apostoli e dà a Pietro il posto principale. Dopo la sua Resurrezione, Cristo appare prima solo a lui e poi agli altri apostoli. L’episodio avviene sul lago di Tiberiade, dove Pietro si era rifugiato. Autore di due epistole, entrambe presenti nel Nuovo Testamento, a seguito della persecuzione dei cristiani a opera di Nerone, Pietro viene arrestato nello stesso carcere in cui era rinchiuso San Paolo. Lo crocifiggono dopo otto mesi di prigionia, per sua scelta a testa in giù, perché non voleva morire come il Signore.
San Paolo apostolo
Paolo, originario della città di Tarso, in Cilicia, apparteneva alla tribù di Beniamino. Da cittadino romano gode di certi privilegi, come quello di non potere essere crocifisso o condannato senza un regolare processo. Si dedica allo studio le sacre leggi della religione ebraica a Gerusalemme. Inizialmente è fedele a tali leggi, perseguitando chi cercava di modificarle, come appunto i Cristiani. Tra l’altro, partecipa attivamente nella lapidazione del primo martire cristiano, Santo Stefano.
Paolo, l’apostolo delle genti
Un giorno, sulla strada per Damasco, Paolo è accecato da una luce intensissima, udendo la voce del Signore che gli chiede: “Perché mi perseguiti?”. A seguito di questo episodio che si converte alla fede cristiana. Protagonista di numerosi viaggi a scopo missionario, lo appellano come “l’apostolo delle genti”. Dopo essere stato arrestato, si rivolge a Cesare e viene chiamato in giudizio a Roma. Dopo due anni, non essendosi presentato alcun accusatore, lo liberano. Intraprese altri viaggi, per poi tornare a Roma. Lo arrestano nuovamente e poi decapitato, fra il 65-66. Secondo la tradizione, il martirio avvenne sulla via Ostiense, dove ora sorge la chiesa delle Tre Fontane, detta così perché la testa di Paolo, cadendo dal corpo rimbalzò tre volte, facendo scaturire tre sorgenti d’acqua.
La commemorazione dei due Santi a Francofonte
In questa ricorrenza, tutta la Chiesa cristiana commemorerà i Santi Pietro e Paolo. Anche a Francofonte si ricorderanno i due apostoli, nel corso della Santa Messa che si terrà nella chiesa dell’Annunziata alle ore 10.30 e alle ore 19.00.