Santa Maria degli Angeli, tra storia e religione - itFrancofonte

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ARTE COSA VEDERE PASSEGGIANDO

Santa Maria degli Angeli, tra storia e religione

Santa Maria Degli Angeli Scultura

Ieri la Chiesa ha celebrato santa Maria degli Angeli. A Francofonte esiste un bassorilievo dedicato e situato nel muro nord di Palazzo Gravina Cruyllas. Per saperne di più, abbiamo parlato con lo storico Paolo Dinaro e il seminarista Jack Ferrera.

Santa Maria degli Angeli, il bassorilievo

“La lunetta di Santa Maria degli angeli è un raro esempio di scultura romanico-gotica preservatasi nella Sicilia orientale e risalente al XIII o XIV secolo. Questa consiste in un bassorilievo in pietra locale collocato nel muro nord del castello Gravina Cruyllas, lungo il lato che si affaccia su via Spoto Puleo; è circondata da una cornice in pietra chiara risalente ai primi del ‘900 voluta dallo stesso avvocato Spoto Puleo, in cui però viene intitolata come Sancta Maria Ad Nives”: spiega lo storico Paolo Dinaro a proposito del bassorilievo.

Santa Maria Degli Angeli Scultura
Il bassorilievo di Santa Maria degli angeli – photo credits: Cristina Scevola

Rappresenta la Madonna con il Bambino in braccio, quattro angeli, due dei quali reggono un drappo d’onore; due sono ai lati a mo’ di guardia. E poi c’è una figura in ginocchio e in preghiera, più piccola delle altre, nella posa tipica del committente. La lunetta è uno dei più antichi manufatti presenti a Francofonte, già sulla cosiddetta “porta della Terra” o di “Santa Maria degli angeli” e proveniente, forse, dalla chiesa di Santa Maria dei Genovesi (Carmine vecchio)”: sottolinea lo storico.

Curiosità sulla festa religiosa

Come già detto, nella giornata di ieri la chiesa ha festeggiato santa Maria degli Angeli. Con questo titolo si onora Maria, la madre di Gesù e si diffonde attraverso l’azione dei frati francescani. Tale festa assume un valore più importante e significativo in quanto ad essa si lega il “Perdono di Assisi” o “Indulgenza della Porziuncola”. La festa del Perdono prende avvio la mattina del 1° agosto e si finisce la sera del 2; in questi giorni, l’indulgenza della Porziuncola, si estende alle chiese parrocchiali e francescane di tutto il mondo, compreso Francofonte.

Bassorilievo Santa Maria Degli Angeli
photo credits: Cristina Scevola

“In una notte dl 1216- racconta il seminarista Ferrera San Francesco, assorto in preghiera, vide il Signore Gesù con la Vergine Maria che gli chiese che grazia volesse essere concessa. Francesco umilmente chiese di estendere la misericordia infinita di Dio a tutti coloro che recandosi nella chiesetta di Santa Maria degli angeli (dove si trovava San Francesco), una volta confessati ricevessero la remissione delle pene e delle colpe. Il Signore Gesù concesse questa grazia chiedendone l’approvazione al Suo Vicario terreno (il papa). Papa Onorio III approvò senza esitazione”.

E, secondo il seminarista Ferrera, profondo è il legame che lega tale momento con la vocazione mariana del nostro paese. “Maria – sottolinea- è la mediatrice di grazie, è la nostra mamma, e in quanto mamma si prende cura di tutti i suoi figli, anche dei più lontani dalla fede. La festa del perdono di Assisi ci deve aiutare a vedere il fratello con gli occhi della Madre: occhi di compassione, di misericordia, di dolcezza. La nostra Mamma raffigurata nella nostra effige, non guarda lo spettatore ma è rivolta in maniera orante verso il Figlio. Esso è un continuo rimandare a Lui, fate quello che vi dirà (Gv2)”.

Santa Maria degli Angeli, tra storia e religione ultima modifica: 2021-08-03T09:37:25+02:00 da Cristina Scevola

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