Il Comune di Francofonte ha reso omaggio, ieri, a una grande interprete cinematografica e teatrale della scena non solo siciliana, ma anche italiana ed internazionale: Lucia Sardo. L’attrice, regista e autrice ha alle spalle una carriera lunghissima. E la sua storia inizia proprio da Francofonte, paese che le ha dato i natali.
Lucia Sardo al cinema
Lucia Sardo si forma nel Teatro di Ventura a Treviglio. Fonda a Santarcangelo di Romagna, nel 1980, insieme ai suoi compagni, l’Istituto di Cultura Teatrale. Per anni dirige e organizza il Festival del Teatro di Piazza.
Debutta al cinema nel 1992 in La discesa di Aclà a Floristella di Aurelio Grimaldi, regista che la dirigerà anche nei film successivi. Sempre al cinema, viene diretta da Antonio Albanese, nel 1999 nel film La Fame e la sete.
Nel 2000 interpreta Felicia Impastato nel film I cento Passi, per la regia di Marco Tullio Giordana. Il film, che racconta la vita e la morte di Peppino Impastato, vince il Leone d’Argento al festival del cinema di Venezia e viene candidato al premio Oscar come miglior film straniero; Lucia Sardo viene candidata al Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista. Nel 2000 la vediamo anche in Malena, di Giuseppe Tornatore.
Negli anni successivi recita accanto a nomi importanti del cinema italiano come Carlo Verdone (che la dirige in Ma che colpa abbiamo noi); la vediamo accanto al duo comico Ficarra e Picone nel film Il 7 e l’8. E ancora, nel 2017, è tra i protagonisti di Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero, presentato al Festival del Cinema di Venezia.
La fiction televisiva
Tante le sue partecipazioni sul piccolo schermo. La vediamo recitare in Linda e il brigadiere (2000), Don Matteo (2001), Il Commissario Montalbano (2002), Callas e Onassis. È nella fiction Il padre delle spose del 2006 con Lino Banfi e l’anno successivo recita accanto a Vittoria Puccini, Luca Argentero e Enrico Lo Verso in La Baronessa di Carini.
Lucia Sardo al teatro
Al teatro, Lucia porta in scena innumerevoli ruoli nel corso della sua carriera artistica. Tra i tantissimi spettacoli ricordiamo Straziami ma di riso saziami del 1989, accanto a Lella Costa, Susy Blady, Angela Finocchiaro. E ancora sul palco recita in La Lupa di Giovanni Verga, per la regia di Aurelio Grimaldi, nel 1994. E infine (ma la lista è lunga), La madre dei ragazzi, dedicato a Felicia Impastato. Lo spettacolo, scritto e prodotto dalla stessa attrice, vede alla regia Marcello Cappelli.
Il tributo di Francofonte a Lucia Sardo
L’attrice è stata celebrata durante una cerimonia nell’aula consiliare di palazzo Gravina Cruyllas organizzata dall’amministrazione Comunale. A moderare la serata è stato un bravissimo Gabriele Ferlante che ha passato la parola prima all’assessore alla cultura Giusy Tuzza e poi ha introdotto la carriera artistica dell’attrice francofontese. “Se dentro abbiamo un ‘cocciu di luci’ fuori sarà tutto più leggero – ha detto Lucia Sardo. Per raggiungere la felicità bisogna lavorare ogni giorno, ma la bella notizia è che essa arriva”.
L’attrice ha prima raccontato della sua amicizia con Franco Battiato e poi di Felicia Impastato, madre di Peppino, personaggio che ha portato sul grande schermo nel film ‘I cento passi’ e alla quale Lucia ha dedicato lo spettacolo teatrale ‘La madre dei ragazzi’.
Ha poi brevemente parlato del film Picciridda, girato recentemente e tratto dall’omonimo romanzo di Catena Fiorello. A chiudere è stato il sindaco Daniele Lentini che ha omaggiato l’attrice con una targa.
La madre dei ragazzi: lo spettacolo
Lucia Sardo ha poi portato in scena, nell’auditorium del Polivalente, lo spettacolo La madre dei ragazzi. Impressionante, sbalorditiva ed emozionante, Lucia mostra la sua bravura (e il suo cuore) raccontando la vita e la lotta di Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato.
Lo spettacolo è un vero e proprio omaggio a Felicia, madre e soprattutto donna che si mostra consapevolmente forte fino alla fine dei suoi giorni e che riesce, con la sua lotta, a ottenere giustizia 24 anni dopo l’omicidio del figlio.
Commuove Lucia quando racconta di Felicia. Commuove mentre parla agli spettatori del coraggio di quella donna che ha realmente conosciuto. Commuove, perchè con questo spettacolo, mantiene vivo l’impegno civile e la memoria di Felicia.
La serata si è conclusa tra gli applausi del pubblico presente.