Quando la creatività è donna: Lidia Mallia

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INTERVISTE PERSONAGGI STORIE

Quando la creatività è donna: Lidia Mallia

Lidia Mallia Stilista

La stilista Lidia Mallia

Lidia Mallia è una giovane stilista francofontese. Creativa a 360°, Lidia realizza, nel suo laboratorio, delle creazioni meravigliose. Conosciamola più da vicino.

Lidia Mallia: biografia

Lidia Maria Mallia (è questo il nome completo) nasce a Catania nel 1994. Da sempre la sua attenzione viene catturata dalle cose insolite, originali e dalla possibilità di poter creare dal nulla, qualcosa.

Le nonne erano sarte e ricamatrici e spesso Lidia si è ritrovata ad essere circondata dalle loro opere, non solo in casa, ma anche nella sartoria di una zia, dove lavoravano tante donne di età differente. Ed è proprio all’interno di quella sartoria che si divertiva a inventare dei modelli di abiti utilizzando degli avanzi di stoffe.

Lidia Mallia Zainetto Creazione

Una delle creazioni della stilista francofontese

Negli anni, la passione creativa di Lidia è via via cresciuta. Si diploma al liceo artistico, studia fotografia (da autodidatta) e nel 2017 si laurea in scenografia teatrale. Nel 2015, durante il periodo accademico, Lidia inizia realmente ad usare una macchina da cucire per realizzare una carpetta in ecopelle dove riporre i suoi disegni.

Da quell’istante in poi è stata una continua crescita. Crea il suo primo laboratorio in camera da letto nel 2015, il secondo (nel settembre dello stesso anno) in una piccola stanza fuori casa. Nel dicembre del 2015 ne crea un terzo in una mansarda con vista, ma poco visibile al pubblico. E nel dicembre del 2017 decide di aprire il suo atelier a Francofonte.

L’attenzione ai particolari, la passione e tanta creatività sono gli elementi che caratterizzano le sue creazioni che riscuotono un successo sempre più crescente.

Ecco la nostra intervista a Lidia…

Come è nata questa tua passione?
“Ho avuto passione per l’arte da che ho memoria. Non ricordo di aver mai avuto nessun altro tipo di interesse lavorativo che non c’entrasse con l’arte”.

Quando ti sei resa conto di poter far diventare la tua passione un vero e proprio lavoro?
“Nel 2015, quando la mia carpetta da disegno ha destato l’interesse di una ragazza”.

A cosa ti ispiri quando dai vita a una tua creazione?
“Dipende molto dal mio stato emotivo e da quello che voglio vedere indossato. Preparo montagne di bozzetti prima di decidere”.

Non ti spaventa l’idea di affrontare ore di lavoro per creare un capo?
“No, non mi spaventa, ma conto di delegare presto questa fase per dedicarmi pienamente alla progettazione dei prototipi e a tutta la fase creativa della mia azienda. Si arriva al punto in cui non hai scelta, se vuoi crescere devi imparare a delegare”.

In un’epoca dettata dal consumismo, quanto valore ha un capo o una borsa realizzato artigianalmente?
“Viviamo circondati da milioni di oggetti, di capi, di accessori ma dando poco valore al valore che ci sta dietro. Quindi per me il “fatto a mano” vale davvero tanto, dovremmo iniziare a comprare meno ma meglio, a preferire la qualità alla quantità”.

Quale significato dai al concetto di creatività?
“Immaginare senza porsi mai dei limiti. Provare a fare davvero qualcosa di nuovo senza avere troppa paura di sbagliare. Concretizzare le proprie ambizioni”.

Come riesci a conciliare il fatto di essere una giovane donna con l’attività che svolgi?
“Ci vuole molto impegno e dedizione, si deve davvero amare questo lavoro perché c’è poco tempo per fare altro. Negli ultimi mesi però sto imparando a dedicare del tempo anche ad altro, appunto, sto imparando a delegare”.

Secondo te quanto conta la passione per portare avanti i propri progetti?
“Tanto, credo che senza quella, in generale, non si va lontano, se non sei tu il primo a crederci, che senso ha?”.

Oltre ad aver studiato (da autodidatta) fotografia, è laureata in scenografia teatrale

Oltre ad aver studiato (da autodidatta) fotografia, è laureata in scenografia teatrale

Perché hai scelto proprio Francofonte per mettere in piedi il tuo laboratorio?
“È qui che sono nata, è qui la mia vita e spero di rimanerci ma ogni volta che posso, parto, amo viaggiare e ricaricarmi. Per me e per il lavoro che faccio è fondamentale uscire fuori, così come voglio far uscire fuori anche le mie produzioni. Oltre all’e-commerce già avviato, vorrei collaborare con altri negozi fisici in giro per il mondo”.

Quali progetti hai per il futuro?
“Creare un luogo attivo, un centro dove organizzare workshop, incontri, eventi e acquistare nuovi macchinari”.

Quando la creatività è donna: Lidia Mallia ultima modifica: 2019-01-25T10:06:26+01:00 da Cristina Scevola

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