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TRADIZIONI

U cuntu, la tradizione del racconto orale

U Cuntu

U cuntu (in italiano racconto) fa parte della nostra tradizione e delle nostre radici. Si trattava di un’usanza molto forte nel nostro territorio e che via via si è persa.

U cuntu, il racconto antico

L’arte del raccontare è un qualcosa che è fin da sempre esistita. Le storie sono sempre state raccontate accingendo alle diverse modalità espressive (canto, danza, recitazione). E all’interno delle mura domestiche, il racconto prendeva vita attraverso l’arte del cuntu. Ma di cosa si tratta? Il cuntu altro non è che una narrazione di tipo fantastico che si discosta dalle favole e dalle fiabe tradizionali e ben note a intere generazioni. L’obiettivo era quello di intrattenere quanti ascoltavano. Queste storie, di solito, venivano raccontate ai più piccoli come forma di intrattenimento, sia quando non c’era la televisione che nelle fasi successive. Specie nei periodi invernali, quando faceva freddo, ci si ritrovava per ascoltare queste storie. I racconti, che nella maggior parte dei casi avevano come protagonisti donne e uomini reali, avevano una loro morale.

Cuntu
Fonte foto: Pixabay

Ogni storia, infatti, aveva un finale che portava l’ascoltatore a riflettere e a capire, per esempio, quali dinamiche di comportamento assumere in determinati contesti; oppure che un determinato modo di agire poteva scatenare delle conseguenze specifiche. Insomma, si trattava, in un certo senso, di “educare” i piccoli al vivere civile. Questi cunti, tuttavia, affascinavano anche i più grandi. In un’epoca in cui andare a scuola o imparare a leggere e scrivere non era per tutti, si educava utilizzando metodi alternativi fin dall’infanzia.

U cuntu, un’arte che via via si è andata a perdere

In epoche più recenti, sono state le nonne a raccontare questi ‘cunti’ ai nipoti durante i freddi pomeriggi invernali. Ci si sedeva, l’uno accanto all’altro, e si ascoltavano con un misto di stupore e di meraviglia queste storie che lasciavano il segno per i valori che racchiudevano. Questi ‘cunti’ creavano anche una sorta di legame e di unione familiare, perchè il raccontare e l’ascoltare fondevano insieme generazioni in apparenza distanti, ma che unite da queste storie. Negli anni, però questa è una di quelle arti e di quelle tradizioni che si è andata via via a perdere. Oggi sono in pochi quelli che si prendono del tempo per raccontare dei cunti.

Videogiochi
Fonte foto: Pixabay

Che fine ha fatto oggi?

Come già detto nel precedente paragrafo, si tratta di una tradizione che è a poco a poco scomparsa. Probabilmente, tutto ciò si è verificato a causa dell’introduzione dei mezzi tecnologici che hanno favorito la lettura di libri online o la presenza di giochi interattivi. Tutto ciò ha portato i più piccoli ad allontanarsi dallo svolgimento di questo genere di attività. Ciò ha anche determinato una sorta di isolamento e di un privarsi dell’impiego della fantasia. Anche perchè, durante i racconti, si viaggiava con la mente, immaginando personaggi e contesti nei quali questi si inserivano. Il cuntu, specie oggi, e a seguito della modernità, va ripreso e rivalutato, in modo da controbilanciare con quel “troppo” offerto dalla nostra società.

U cuntu, la tradizione del racconto orale ultima modifica: 2022-03-28T10:18:45+02:00 da Cristina Scevola

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Julieta B. Mollo

Molto interessante ☺

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