In attesa di san Sebastiano, abbiamo rivolto delle domande a padre Luca Gallina, parroco della chiesa Madre- Parrocchia sant’Antonio.
La festa di san Sebastiano rappresenta per Francofonte l’inizio della stagione bella. E’ legato soltanto al periodo in cui cade la festa o c’è qualche altra spiegazione?
“I festeggiamenti in onore di San Sebastiano a Francofonte vengono espletati nella domenica della SS. Trinità, la domenica che precede la solennità del Corpus Domini. Siamo già di fatto alle porte dell’estate, la temperatura si fa più mite, ma non è soltanto per questo che la festa di San Sebastiano inaugura la stagione bella.
Inizia un periodo che è caratterizzato da tanti momenti che hanno segnato e continuano a segnare la storia di Francofonte, momenti che chiamiamo “tradizioni” appunto, perché ogni anno sono attesi e vissuti con particolare partecipazione. Il culmine di questo periodo sarà certamente la festa della Madonna della Neve, la “grande festa” in onore della patrona”
La festa di quest’anno si inserisce nel contesto del calendario Luciano. In che modo?
“Stiamo percorrendo dal 13 dicembre scorso questo cammino di conoscenza di S.Lucia, della sua vicenda di santità, della sua fedeltà a Cristo fino alla testimonianza suprema del martirio. Il giorno 13 di ogni mese ci fermiamo a riflettere anche sulla vita di altri martiri per arrivare alla consapevolezza che la chiamata al martirio ci appartiene sin dal Battesimo, perché proprio da quel momento originario e fondante il nostro cammino di fede siamo chiamati ad essere testimoni della fede che professiamo.
La festa di san Sebastiano ci permetterà di approfondire questo aspetto del nostro essere cristiani. Chiederemo nella preghiera l’intercessione del santo martire Sebastiano e dalla sua testimonianza cercheremo di trarre sprone e incoraggiamento per il nostro cammino di fede quotidiano”.
Ci sarà anche un momento di commemorazione della strage di Capaci in cui morì il giudice Falcone. Come si svolgerà?
“Si, il 23 maggio, secondo giorno del triduo in preparazione alla festa, vivremo un momento di commemorazione e riflessione a cui abbiamo voluto dare questo significato: La comunità ricorda Giovanni Falcone e i martiri della legalità e celebra san Sebastiano e i martiri di Cristo. Giovanni Falcone ha dato la vita perché non ha mai voluto rinegare il suo amore per la legalità, perché non ha mai rinunciato a sognare che la mafia potesse essere combattuta e si potesse vivere nella giustizia. San Sebastiano ha dato la vita perché non ha mai voluto rinnegare la sua fede in Cristo.
Nel pomeriggio del 23 maggio, nella cappella dell’Istituto “S.Rosa da Viterbo” i ragazzi dell’iniziazione cristiana realizzeranno l’”altare della legalità” con le immagini di coloro che sono stati uccisi dalla mafia, innanzitutto i martiri don pino Puglisi e il giudice Rosario Livatino. Insieme al comandante della polizia locale, Daniel Amato, che ringrazio per la disponibilità mostrata all’iniziativa e l’accoglienza, trasmetteremo ai ragazzi l’importanza di imitare questi esempi di perseveranza nel bene e nella giustizia”.
Un’altra novità è rappresentata dallo svolgimento del programma serale della festa della domenica. Di cosa si tratta?
“Il programma serale della domenica 26 maggio si svolgerà interamente nei pressi della Chiesa del Carmine. Dopo la processione del simulacro che percorrerà, secondo tradizione, le vie principali del paese, san Sebastiano farà sosta proprio davanti la sua Chiesa. Alle ore 21.30 si svolgerà lo spettacolo musicale in piazza Del Popolo, conosciuta da molti come “u chianu mercatu”. Nelle vie Vittorio Emanuele e Caprera le artigiane di Francofonte (che ringrazio anche a nome del Comitato che mi collabora nell’organizzazione della festa) allestiranno i loro stand.
La festa deve essere anche l’occasione per stare insieme, per godere di qualche ora di spensieratezza e tutto questo, ci auguriamo, aiuterà quanti vorranno partecipare a godere di una serata piacevole”.
Padre Luca, vuole indirizzare un ultimo messaggio ai devoti di San Sebastiano?
“Lo faccio volentieri rivolgendomi non soltanto ai tanti devoti del Santo Martire ma anche a ciascun francofontese che parteciperà alla festa: Lasciamoci interpellare dalla testimonianza cristiana di san Sebastiano. Noi lo festeggiamo perché riconosciamo la sua fede, la sua carità, la sua speranza. Chiediamogli di intercedere per noi, per la nostra Francofonte, per le nostre famiglie, per ogni uomo e donna in difficoltà, perché possiamo tutti sperimentare la vicinanza di Dio e offrirgli, con gioia, tutta la nostra vita.
Grazie a chi si prodiga in ogni modo per la riuscita di questa festa, il Signore ricompensi gli sforzi di ciascuno e doni serenità, pace e salute”.
