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Narrare la guerra, il bilancio delle terza edizione del progetto “Anteo”

Narrare La Guerra

Il prof. Nuccio Randone insieme ai relatori della terza edizione del progetto "Anteo", dal titolo "Narrare la guerra"

Si è conclusa la terza edizione del progetto socio-culturale “Anteo” che quest’anno ha trattato la tematica “narrare la guerra”. Il progetto, ideato dalla parrocchia Chiesa Madre – Sant’Antonio Abate nella persona di padre Luca Gallina, è diretto dal prof. Nuccio Randone. L’incontro si è svolto nel teatrino della chiesa Madre di Francofonte.

Il tema della guerra è stato affrontato secondo 5 tipologie di narrazione: psicologica (dott.ssa Sabrina Scalone); letteraria (prof. Tommaso Cimino); evangelica (padre Luca Gallina); etica (prof. Nuccio Randone); mediatica (dott. Salvo Arcidiacono).

Abbiamo rivolto delle domande al prof. Nuccio Randone, direttore del progetto, per cercare di fare un bilancio della terza edizione.

In che modalità si è svolto l’incontro quest’anno?

“La serata si è svolta secondo la logica di una tavola rotonda in cui al centro del dibattito c’era il tema della guerra narrata dalle voci dei diversi relatori. Significativa è stata la partecipazione dei cittadini Francofontesi a dimostrazione della loro sensibilità al tema della guerra e delle sue conseguenze sulla nostra vita quotidiana”.

Un momento dell’incontro

E per quanto riguarda gli interventi, quali sono i messaggi lanciati?

“Riassumere tutti gli interventi non è facile. Ogni relatore ha trasmesso e lasciato delle idee forti su cui riflettere, dall’idea psicologica e provocatoria di una vera e propria risignificazione e rimodulazione del concetto della guerra proprio a partire dal suo luogo antropologico; la letteratura da guerra oltre le logiche occidentali, da cui la guerra come dittatura ovvero un potere che abita e ci possiede, la guerra dunque come naufragio della civiltà; la narrazione mediatica della guerra ha posto la domanda su cosa si vuole trasmettere, chi trasmette e attraverso quale linguaggio e le difficoltà, per chi riceve la notizia, nel cogliere l’oggettività di ciò che in genere si trasmette; il messaggio rivoluzionario del Vangelo e della figura storica di Gesù di Nazareth che da messia dichiara beati gli operatori di pace e rinuncia per se anche alla legittima difesa; infine Don Milani e la sua idea sessantottina ancora valida secondo cui la guerra una volta messa in atto è combattuta dagli eserciti e l’unico gesto etico che può fermarla è l’obiezione di coscienza da parte dei militari”.

La guerra è così lontana come sembra?

“In una società globale e globalizzata non c’è guerra locale che non abbia ricadute politiche e sociali a livello mondiale. Si veda l’impennata del prezzo dell’energia elettrica oppure la questione dei migranti o ecologica. La guerra tutto e tutti lega verso il baratro”.

persone sedute che parlano

Ci saranno delle pubblicazioni della terza edizione?

“Di questa terza edizione del progetto Anteo – narrare il mondo, saranno pubblicati gli atti che andranno a costituire il secondo volume del progetto stesso dopo il primo dedicato alla questione dei migranti ed ecologica. La casa editrice a cui io e Padre Luca Gallina abbiamo deciso di affidare il compito della pubblicazione di questi nuovi atti è ancora la casa editrice “stampeacontatto” di Carmelo Gaudioso vista la vicinanza mostrateci in questi anni e la professionalità con svolge il suo lavoro. Un ringraziamento particolare va infine a Giorgio Noto Nanì per l’organizzazione fonica e logistica”.

Narrare la guerra, il bilancio delle terza edizione del progetto “Anteo” ultima modifica: 2023-05-12T11:36:05+02:00 da Cristina Scevola

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