Francofonte si appresta a festeggiare Sant’Antonio di Padova il prossimo 13 giugno. Vediamo oggi in dettaglio la festa che si terrà nella parrocchia san Francesco guidata da padre Carmelo Scalia.
Sant’Antonio a Francofonte
Nel nostro paese la devozione nei confronti del Santo è davvero forte e spesso di tramanda di generazione in generazione. Sono tanti, tra l’altro gli Antonio esistenti nel nostro paese. Il nome è diffuso in tutte le sue varianti (Antonino, Nino, Antonia, Antonello, Antonella). Nel giorno della festa, la tradizione vuole che venga benedetto il pane e regalato ai familiari e alle persone più care.
Sant’Antonio da Padova
Il vero nome di Sant’Antonio era Fernando. Nato il 15 agosto del 1190, è il figlio dei coniugi Martino de’ Buglioni e Maria Taveira. Secondo la biografia del santo, riceve la prima formazione culturale e spirituale nei Canonici della cattedrale di Lisbona e pare che abbia seguito la carriera della armi.
Tuttavia, una volta raggiunta la maggiore età, Fernando prende una decisione: entrare nei canonici regolari di sant’Agostino. E resterà nel monastero di san Vincenzo di Fuori per due anni. Dopo si trasferisce a Coimbra, capitale del Portogallo, nel convento di santa Cruz e in questi anni si dedica allo studio delle scienze umane, teologiche e bibliche. A circa 30 anni, Fernando riceve l’ordine presbiteriale a Coimbra, nella chiesa di Santa Cruz.
Antonio e il suo ingresso nei francescani
La sua vita viene influenzata da due eventi: le difficoltà interne alla comunità agostiniana e l’incontro con i francescani con i quali si avvicinerà ancora di più nel momento in cui i resti di tre sacerdoti missionari Berardo, Pietro e Ottone, arrivano a Coimbra. Nel settembre del 1220 don Fernando entra a far parte dei francescani, assumendo il nome di Antonio, in onore dell’eremita egiziano titolare del romitorio di Santo Antonio de Olivares, nel quale vivevano i francescani. Antonio si mette in mostra per le sue doti oratorie, diventa un predicatore e parla alla gente alternando la catechesi con l’opera pacificatrice.
La morte
Il 13 giugno del 1231, a seguito di un malore, Antonio muore all’età di 41 anni. Lo trasportano all’eremo di Camposampiero a Padova, dove aveva chiesto di poter morire. Tuttavia, si spegne all’Arcella, un borgo della periferia della città. Il corpo viene quindi sepolto a Padova, nella chiesetta di Santa Maria Mater Domini. Il 30 maggio dell’anno successivo viene proclamato santo. I suoi tanti prodigi spingono Gregorio IX ad accelerare la sua canonizzazione.
Festa di Sant’Antonio, il calendario della festa
Dall’1 giugno e fino al 13 ci sarà la “Tredicina in onore del Santo”: alle ore 18,30 ci sarà il Santo Rosario, mentre alle ore 19,00 Santa Messa e Tredicina.
Martedì 13 giugno alle ore 11,00 si terrà la santa messa e la benedizione dei bambini e del pane. Nel pomeriggio, alle ore 18,00 santo Rosario e, a seguire, santa Messa alle ore 18,30. Alle ore 19,15 si svolgerà la processione del simulacro di sant’Antonio di Padova per le seguenti vie: Trento Trieste, piazza Torino, Corso dei Mille, Custoza, della Vittoria, sant’Antonio (sosta presso l’Antoniano, breve momento di preghiera e benedizione dei bambini e del pane), sant’Antonio, della Vittoria, Firenze, Gramsci, Crema, Finale, Caltanissetta, Gramsci e rientro in chiesa.
