Frutta secca, una scorta di energia da gustare!

Arriva l’autunno e immancabile ritorna il consumo di frutta secca. Noci, mandorle, pistacchi, pinoli e chi più ne ha più ne metta….in quanti ne consumiamo in questo periodo? Sicuramente è alta la percentuale! Nei prossimi paragrafi vi parliamo delle proprietà frutta secca e del suo impiego in cucina.

Frutta secca che bontà!

La frutta secca comprende la frutta a guscio (mandorle, nocciole, noci, pistacchi, pinoli, ecc..), ma anche semi di alcuni pianti e legumi. Si può consumare sia al naturale che tostata. Oltre a quella denominata “oleosa” (quella che abbiamo appena elencato), c’è anche quella di tipo “glucidico”, che invece contiene pochi grassi e molti zuccheri. In questa categoria rientrano i frutti essiccati (come le banane) e disidratati (come le prugne). Sia la frutta secca oleosa che quella glucidica appartengono alla famiglia della frutta secca.

Frutta secca, una scorta di energia da gustare

La frutta secca contiene sali minerali, fibre, vitamine e proteine e di conseguenza un consumo permette al nostro organismo di funzionare meglio. Essa permette di reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione; combinata con la frutta presente nel periodo estivo, aiuta l’organismo a produrre melatonina. Tra le vitamine presenti, specie nelle mandorle e nelle noci, c’è la vitamina E, che contrasta la degenerazione del nostro organismo. Per quanto riguarda le fibre sono soprattutto insolubili. Inoltre, ha la grande capacità di saziare per via del valore energetico elevato. É ottima anche per fronteggiare i cambi di stagione grazie ai polifenoli e agli antiossidanti. Può essere consumata a qualsiasi età, nel caso in cui non vi siano intolleranze o allergie. Tuttavia, per quanto possa essere un valido aiuto per il nostro organismo, va consumata con moderazione. Il consumo giornaliero consigliato è di 30 grammi. Pare che le qualità contenute in essa siano utili per contrastare diverse tipologie di tumore.

Quale diffusione nel nostro territorio

Per quanto riguarda il nostro territorio, è molto consumata. Al mercato (a fera in dialetto francofontese) si trova tutto l’anno; i supermercati, invece, iniziano a riempirsi di scaffali dedicati alla frutta secca specie nel periodo autunnale. I prezzi ovviamente sono variabili. Nel periodo natalizio c’è un fortissimo aumento del consumo di frutta secca, che accompagna pranzi e cene di famiglia o le giocate a carte con amici e parenti. Spesso nelle campagne ci sono alberi di noci, che vengono raccolte in grandissima quantità e consumate in varie fasi successive.

Gli usi in cucina…tanti e tutti deliziosi!

Si tratta di un prodotto che viene largamente impiegato anche nella nostra cucina, specie per quanto riguarda i dolci. Come non pensare ai cannoli che vengono “abbelliti” con il pistacchio tritato? Questo è soltanto uno dei tantissimi esempi di uso in cucina che, appunto, permette di arricchire torte e crostate. Ovviamente il dolce più amato realizzato con la frutta secca è il torrone, che viene prodotto a casa soprattutto durante il periodo invernale. Potete optare per quello di mandorle; oppure potete impiegare un mix (mandorle, pistacchi, noci). Il risultato sarà sempre delizioso e farete la felicità di grandi e piccoli.