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La Madonna della Neve dal punto di vista artistico

Madonna Della Neve Esposta In Chiesa Madre
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La Madonna della Neve nell’arte raccontata nella nostra intervista al seminarista Jack Ferrera. Con itFrancofonte , che fa parte del network di italiani.it, ci siamo posti sempre l’obiettivo di raccontare la, storia, le tradizioni (storiche, artistiche, culinarie), personaggi francofontesi. E oggi, appunto, il seminarista ci parla della Patrona dal punto di vista artistico.

In base alle tue conoscenze nel campo artistico in particolare sull’arte sacra, a quale genere apparterrebbe l’effige della Madonna della Neve?

Da un primo approccio visivo, l’effige della Madonna della neve, per la sua composizione pittorica ed estetica, oltre l’uso dei materiali(tavola di legno con base in calce), richiamerebbe in qualche modo i canoni che sono presenti nelle icone delle Chiese orientali. Tali supposizioni vengono date ad esempio dalla postura e dai volti dei personaggi che hanno una rotazione di ¾, e l’essenzialità che compone il quadro, formato dalla Vergine in atteggiamento orante che adora il bambino in fasce, con accanto due angeli musicanti”.

Grotta passaneto
La grotta di Passaneto: da qui parte la storia del culto della Madonna della Neve

Cosa puoi dirci sulla figura della Madonna?

“Il volto della Vergine presenta delle tonalità più scure, che rappresentano l’adombramento dello Spirito Santo. Le vesti blu oltremare e rosso, richiamano rispettivamente l’umanità e la regalità divina di Maria, in quanto Madre di Dio; il rosso utilizzato è simile all’ematite minerale che dalle tonalità scure, si usa nelle icone per le vesti della Theotokos”.

Rispetto al quadro originale, il bambino sembra avvolto in fasce; secondo te per quale motivo?

“Non avendo svolto studi accademici specifici, posso semplicemente supporre che il ricorrere all’uso delle fasce potrebbe far eco al Vangelo di Luca in cui si descrive come i pastori riconosceranno il bambino appena nato a Betlemme; inoltre, il tipo di fasciatura che il Bambino presenta lo troviamo in molte icone raffiguranti la natività”.

Come interpreteresti il quadro della Madonna della Neve se dovessi spiegarlo dal tuo punto di vista?

“Anche se l’effige ci mostra Maria in primo piano rispetto agli altri personaggi, ciò che la contraddistingue è il suo sguardo che è rivolto al Figlio dormiente, come se volesse dire anche a noi ciò che disse ai servi alle nozze di Cana: “fate quello che vi dirà” (Gv 2). Raramente Maria viene raffigurata da sola, viene sempre associata al Figlio, così come il Concilio di Efeso (431) la professa come Theotokos, Madre di Dio”.

Jack Ferrera
Il seminarista Jack Ferrera

La bocca minuta della Vergine sta a indicare il silenzio di chi sa ascoltare la voce del Maestro che parla al cuore di chi sa accoglierlo con semplicità e umiltà. Lei è la nostra stella del mare, il porto sicuro che collega terra e cielo. Lei è qui per raccogliere le nostre lacrime, le nostre angosce e i nostri sogni; per presentarli al Figlio suo e per pregare per tutti i suoi figli, anche i più lontani. Non dobbiamo mai dimenticarci che Maria è nostra madre, e quale madre ignora le richieste del figlio? Quale madre odia il frutto delle sue viscere? Il Concilio Vaticano II ci insegna che Maria è segno di consolazione e di sicura speranza; è la certezza che non siamo mai soli nel nostro peregrinare. Maria è la Madre splendida che tutto dona, al cuor sincero che in Lei confida”.

La Madonna della Neve dal punto di vista artistico ultima modifica: 2020-08-04T12:32:27+02:00 da Giuseppe Spina

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