C’era anche l’associazione “8 Marzo” presente alla “Festa del Volontariato” che si è svolta nelle giornate dell’8 e del 9 luglio in piazza Dante/Ville. Per l’occasione abbiamo parlato dell’importanza di valorizzare il ruolo della donna nel territorio francofontese.
Associazione “8 marzo”, un po’ di storia
Nata come “comitato 8 marzo” e in seguito poi associazione, si occupa di far emergere l’espressività e la capacità culturale, artistica, artigianale, sociale della donna, collaborando e sostenendo con diverse realtà associative che si occupano della prevenzione dei tumori femminili, nonché delle adozioni a distanza. Tanti i progetti territoriali presentati nel corso dagli anni.
Tra questi vanno citati quello riguardante la tutela sanitaria della salute della donna e sei progetti volti a far conoscere l’artigianato alle nuove generazioni. Inoltre, svolge un attività di sensibilizzazione nelle scuole contro la violenza sulle donne, attraverso incontri con gli studenti.
Da alcuni anni ha istituito, in collaborazione con il Comune di Francofonte, l’”università delle Tre Età”, che accoglie i cittadini dai 18 anni in su permettendo loro di approfondire e studiare discipline di vario genere (che vanno dalle lingue straniere fino alla letteratura italiana per poi passare alla storia delle religioni e alla sociologia, solo per citarne alcuni). Qualsiasi donna che abbia voglia di contribuire agli obiettivi dell’associazione, può iscriversi liberamente.
L’associazione “8 marzo” alla festa del volontariato
Anche l’associazione è stata in piazza in occasione della “Festa del Volontariato”. Nel corso della manifestazione, ha partecipato con l’ “arte donna”, esponendo i lavori della giovane pittrice francofontese Sara Russo. Tra i quadri presenti e realizzati dall’artista, c’era quello dedicato alla violenza contro le donne. L’evento ha permesso all’associazione di ribadire, ancora una volta, quelli che sono i propri obiettivi. E stavolta la scelta è ricaduta su un’artista che ha dimostrato la grande capacità di espressione comunicativa mediante la pittura.
“La strada da intraprendere è lunga. Fondamentale uscire dal proprio guscio”
“Le donne, ancora oggi, incontrano difficoltà nella nostra società per potersi affermare. É vero che siamo arrivati a una certa emancipazione, ma la strada da intraprendere è ancora lunga. Molte donne, tutt’oggi, trovano difficoltà nell’ambiente lavorativo perché stentano a fare carriera. E molte professioni sono ancora quasi inaccessibili. Basta considerare che sino ad oggi, nessuna donna è diventata presidente della Repubblica Italiana. Eppure, le donne, hanno contribuito, in modo determinante, molto di più degli uomini, a fare la nostra Repubblica Italiana. Le elettrici erano in forte maggioranza rispetto alla popolazione maschile. Se il movimento delle donne in Italia è stato in grado, a partire dagli anni sessanta/settanta, di vincere delle battaglie sociali, è perché hanno avuto la capacità di capire il loro ruolo e lottare. Francofonte è un terreno fertile per sviluppare le capacità di ciascuna donna presente nel territorio. Tuttavia, diventa fondamentale uscire dal proprio guscio”, fanno sapere dall’associazione.
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