Sapevate che l’olio esausto è altamente dannoso per l’ambiente? Vi diciamo quali sono i motivi per cui vale la pena metterlo negli appositi contenitori! Leggete i prossimi paragrafi.
Olio esausto: quale iniziativa adottata a Francofonte
Per quanto riguarda la raccolta dell’olio esausto, il Comune, in collaborazione con la ditta Ecologica Italiana, ha predisposto e posizionato, dei nuovi contenitori per la raccolta di oli vegetali esausti. I contenitori sono stati collocati in diverse zone del paese e sono facilmente raggiungibili dagli abitanti poiché abbracciano l’intero territorio. L’obiettivo, come si legge sulla pagina del Comune è di “contribuire a incrementare le opere di civiltà e di decoro del nostro bel paese”. Certamente, si raccomanda l’utilizzo di questi contenitori SOLO per dismettere l’olio usato e di non conferire altri rifiuti diversi.
Olio esausto: quali sono gli effetti negativi?
Ma quali impatti negativi ha l’olio esausto? Bisogna innanzitutto sottolineare un aspetto importante: è assai INQUINANTE per il nostro ambiente. La sua combustione, infatti, va a produrre delle sostanze tossiche. Invece, nel caso in cui venga a contatto con l’acqua, crea una sorta di micro barriera che danneggia in modo pesante flora e fauna. Questa micro barriera riduce o impedisce l’assunzione non solo di sostanze nutritive, ma anche di ossigeno. Di conseguenza, se si vuole salvaguardare l’ambiente, bisogna provvedere a una raccolta specifica di questo particolare prodotto. Una soluzione è, appunto, l’isola ecologica, presente in gran parte dei paesi, compreso il nostro. Diventa quindi fondamentale smaltirlo in maniera corretta, perché i danni che causa all’ambiente sono a dir poco pesanti.
Quali vantaggi apporta il riciclo?
Cominciamo col dire che bisogna fare delle differenze per quanto concerne l’olio esausto. Questo, infatti può essere di tre tipi: olio chiaro derivante dalle industrie; olio scuro che deriva dalle macchine; olio solubile da frittura. Una valida alternativa per impiegare questo tipo di prodotto nel migliore dei modi è il riciclo. Va detto che riciclare permette non solo di ridurre i livelli di inquinamento, ma anche di usare gli scarti in maniere diverse. Per esempio, si può impiegare per realizzare saponi industriali o inchiostri, fino alla cera per le automobili. E poi ancora, è possibile riciclarli e trasformarli in bio- lubrificanti. O ancora, si possono usare come sorgenti di energia rinnovabile. Ed è proprio la produzione di biodiesel ad aver usufruito maggiormente del riciclo dell’olio, anche perché il risultato è un combustibile vegetale non tossico e biodegradabile. Il suo impiego permette di ridurre l’emissione di C02 nell’ambiente.
Usiamo il buon senso e…rispettiamo l’ambiente
Una delle sfide più rilevanti affrontata a livello mondiale da qualche decennio a questa parte riguarda proprio l’ambiente. Tutelare la nostra flora e la nostra fauna ci permette di vivere in un pianeta sano. Inoltre, alle generazioni future va consegnato un mondo che sia alla loro altezza! Differenziare, ridare nuova vita ai prodotti attraverso il riciclo: azioni semplici ma che sono di aiuto per il pianeta. Ed ecco che la raccolta dell’olio esausto diventa quell’azione da compiere a sostegno dell’ambiente! Un semplice gesto può contribuire a fare molto!
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