Oggi vi proponiamo la ricetta delle chips di grana. La ricetta ci arriva direttamente dalla nostra amica e food lover francofontese Elisa Giaquinta. Si tratta di un’idea utile e che vi permetterà di evitare degli sprechi!
Chips di grana, un’idea contro gli sprechi!
La ricetta di oggi ci viene proposta dalla food lover francofontese Elisa Giaquinta. Da amante e appassionata di cibo, oggi ci regala un’ottima idea contro gli sprechi. Si tratta infatti di impiegare, in maniera diversa le scorze di grana (o del parmigiano). “Le chips di grana sono una ricetta sfiziosa e alla portata di tutti. E soprattutto è anti spreco”, ha sottolineato la nostra amica quando ci ha proposto questa simpatica delizia. E poi ci ha fornito anche un altro consiglio pratico. “Un altro modo per evitare di sprecare le scorze è di aggiungerle nelle minestre, nelle zuppe o nei legumi. In questo modo non aggiungerete il sale, che come ben sapete, non è particolarmente salutare”, ci ha raccontato.
Chips di grana: quali sono gli ingredienti per la ricetta di oggi?
Per la ricetta di oggi vi basterà solamente un unico ingrediente: le scorze di grana (o di parmigiano). Si tratta di ingredienti a costo zero, anche perché le potete ricavare dalle fette di formaggio.
Quale procedimento seguire per la ricetta di oggi?
E adesso passiamo al procedimento da seguire. Cominciate prendendo le scorze; queste vanno pulite con la lama del coltello grattandole leggermente. Dopodiché tagliatele a pezzetti e mettetele nella friggitrice ad aria 200 gradi per 10 minuti circa. Nel caso in cui non abbiate la friggitrice ad aria, potete metterle nel forno con modalità ventilata.
Curiosità sulla crosta del Grana
Il grana padano è un formaggio stagionato con un sapore e un aroma delicato. La forma è cilindrica; le superfici inferiori e superiori, invece, sono piane, con i bordi leggermente orlati. La pasta del formaggio stagionato si presenta dura e finemente granulosa. Il peso del Grana è compreso tra i 24 e 40 kg. La crosta ha uno spessore compreso tra i 4 e gli 8 mm. La sua comparsa inizia a verificarsi a circa 24 ore dalla produzione del formaggio. Via via si completa attraverso la prima fase di salatura e alla successiva stagionatura, minimo di nove mesi, che permette di isolare la pasta interna del formaggio.
Nel corso dei mesi di stagionatura, la superficie della crosta viene ripulita non solo per favorire la perdita dell’umidità, ma anche per eliminare tutte quelle contaminazioni superficiali di muffe presenti nell’ambiente. La crosta, di conseguenza, diventa una parte integrante del Grana ed è edibile dopo una pulitura adeguata della parte superficiale. Inoltre, il disciplinare di produzione prevede che non venga ricoperta da colori o materiali plastici e non venga sottoposta a trattamenti di tipo chimico. Sono queste caratteristiche a rendere la crosta utilizzabile ai fini alimentari. In più, bisogna sottolineare che ci sono delle ricette che la prevedono anche tra gli stessi ingredienti.
Sembrano davvero buoni!!