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1 e 2 novembre, quali simboli?

1e 2 Novembre

Si avvicina la ricorrenza dell’1 e del 2 novembre e, a tal proposito, vi vogliamo parlare dei simboli che caratterizzano queste due giornate.

1 e 2 novembre, un gesto per ricordare chi non c’è più

Sono i gesti a caratterizzare queste due giornate dedicate ai propri cari defunti. Un fiore, un cero, una visita al cimitero. Sono azioni, queste, che nella loro semplicità hanno un profondo valore. Perchè si commemora chi si è voluto davvero tanto bene e che purtroppo non c’è più. Un amore, dunque, che supera anche la morte.

1 e 2 novembre, i crisantemi

Cominciamo il nostro excursus. Tra i fiori simbolo di queste due giornate ci sono i crisantemi. Da noi e in tutta Italia, il crisantemo si associa a queste due giornate. Probabilmente, la scelta è dovuta al fatto che si tratta di un fiore assai disponibile in questo periodo dell’anno. Sono diverse le leggende legate al crisantemo. Tra queste c’è quella della bambina, la quale stava accanto alla madre malata in modo grave. Vedendola così disperata, l’angelo della morte diede alla piccola una possibilità; ovvero, avrebbe regalato alla madre tanti anni di vita quanti i petali di fiore che gli avrebbe consegnato nella giornata successiva.

1 E 2 Novembre Cero
Fonte foto: Pixabay

La piccola, di conseguenza, si mise alla ricerca dei fiori. In un campo trovò una margherita e perciò la divise in tanti altri petali ancora più piccoli. L’angelo della morte, quando vide tutto ciò, rimase talmente stupefatto dall’impegno messo dalla bambina che donò alla madre molti anni da vivere ancora. E, l’anno seguente, nei campi limitrofi, spuntarono tantissimi crisantemi. Ovviamente, oltre a questa ne esistono diverse di leggende. Ma il crisantemo è uno di quei fiori che adorna le tombe dei nostri cari defunti in queste giornate. Tra gli altri fiori ci sono anche le gerbere, i garofani, le margherite, i gladioli e le rose.

1 e 2 novembre, i lumini

Un altro simbolo di queste giornate è rappresentato dai lumini. In giro se ne trovano di diverse dimensioni, con immagini dei santi, oppure con scritte per ricordare i propri parenti. Vengono accesi sulle tombe non solo tutto l’anno, ma anche e soprattutto in questi due giorni.

Gli altri simboli

Nel nostro paese, la tradizione vuole che nel corso della notte tra l’1 e il 2 novembre, i morti ( i murticeddi in dialetto) facciano ritorno dall’aldilà per consegnare dei doni ai piccoli che si sono comportati bene durante l’anno. Per quanto riguarda appunto i doni, questi sono tanti e tutti diversi: si va dai giocattoli di vario tipo, fino a passare a caramelle e cioccolata di vario tipo. Oltre ai giochi tradizionali, ci sono anche i giochi più moderni. Infine, come non ricordare la tradizione dolciaria legata a questo periodo dell’anno?

Rame di Napoli con farcitura di Nutella e ricoperte di cioccolata. Fonte: Rossana Rosa Di Grazia.
Rame di Napoli con farcitura di Nutella e ricoperte di cioccolata. Fonte: Rossana Rosa Di Grazia.

Si tratta di vere e proprie leccornie che piacciono a grandi e bambini. Si va dai totò, biscotti morbidi ricoperti di glassa al cioccolato, per passare alle rame di Napoli in diverse versioni (farcite con la nutella o la marmellata di albicocca). Sono anche disponibili sia con la glassa bianca che con la crema di pistacchio. E infine, le ossa di morto: si tratta di biscotti croccanti formati da una parte chiara e una più scura.

1 e 2 novembre, quali simboli? ultima modifica: 2022-10-27T11:14:21+02:00 da Cristina Scevola

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