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Sant’Antonio di Padova, oggi si ricorda il protettore dei poveri

Sant'antonio Di Padova Statua

Oggi si celebra sant’Antonio di Padova. Anche a Francofonte è forte la devozione nei confronti del Santo. Ve ne parliamo nel nostro articolo.

Sant’Antonio di Padova, l’amore verso il santo

Oltre alle forme devozionali nei confronti di sant’Antonio di Padova, l’amore si manifesta anche appellando i propri figli e le proprie figlie con il nome Antonio nelle sue diverse varianti: Antonella, Antonino, Antonietta, Antonio, Nino. Si tratta di una tradizione che ha origini antiche e che continua a esistere anche oggi. Difatti, il nome Antonio è molto diffuso nel nostro paese.

Sant’Antonio di Padova, il patrono dei poveri

Si tratta di una devozione fortissima che si mantiene viva e attiva. Sant’Antonio di Padova è uno dei santi più venerati ancora ai giorni nostri. Secondo le fonti, nasce nel 1190 da Martino de’ Buglioni e Maria Taveira e viene chiamato don Fernando. Si ritiene che la sua prima formazione culturale e spirituale sia avvenuta nei Canonici nella cattedrale di Lisbona e che abbia seguito persino la carriera delle armi. Tuttavia, una volta raggiunta la maggiore età, entra tra i canonici regolari di sant’Agostino, nel monastero San Vincenzo di Fuori dove resta per circa 2 anni dedicandosi alla preghiera, allo studio e al ministero apostolico.

Il trasferimento a santa Cruz, in Portogallo

Trascorso questo periodo, decide di trasferirsi a Santa Cruz, in Coimbra, in Portogallo e qui si dedica allo studio delle scienze umane, teologiche e bibliche e riceve l’ordine presbiteriale intorno ai 30 anni.

Sant'antonio Da Padova
La Chiesa oggi celebra Sant’Antonio di Padova

Il cambiamento

In lui si verifica un cambiamento a seguito delle difficoltà vissute dalla comunità agostiniana e con l’incontro con il francescanesimo. A tal proposito, questo suo legame si fa più profondo quando arrivano a Coimbra i resti di tre sacerdoti francescani missionari di nome Berardo, Pietro e Ottone.

L’ingresso nei francescani

Nel 1220 decide di lasciare gli agostiniani ed entra nei francescani, abbandonando anche il nome di battesimo per assumere quello di Antonio. Dopo un breve periodo passato a studiare la regola francescana, Antonio decide di partire per il Marocco, ma deve ritornare a causa di una malattia. E durante il viaggio di riporto, a seguito di una tempesta, la nave che lo avrebbe dovuto portare a casa, viene trascinata a Milazzo. Nel 1221 raggiunge Assisi, dove Francesco aveva convocato tutti i suoi frati per il capitolo Generale. Antonio mostra le sue grandi doti oratorie e questo lo porta a diventare un predicatore. Parla con la gente e insegna scienza sacra ai suoi confratelli occupandosi anche delle confessioni.

Sant'antonio Di Padova
Sant’Antonio di Padova

La sua morte

Antonio muore il 13 giugno del 1231 a seguito di un malore, all’età di 41 anni. Viene trasportato all’eremo di Camposampiero a Padova, dove aveva chiesto di morire. Tuttavia, si spegne all’Arcella, un borgo della periferia della città. Viene seppellito a Padova, nella chiesetta di santa Maria Mater Domini. Viene proclamato santo l’anno successivo, il 30 maggio del 1232 a seguito dei tanti prodigi compiuti. Gregorio IX accelera la sua canonizzazione.

La devozione a Francofonte

Come abbiamo già detto, è usanza dare ai propri figli il nome del Santo. Una tradizione legata a sant’Antonio è la benedizione del pane. Inoltre, durante la giornata, nelle parrocchie presenti in città si terranno delle celebrazioni a Lui dedicate.

Sant’Antonio di Padova, oggi si ricorda il protettore dei poveri ultima modifica: 2024-06-13T11:35:54+02:00 da Cristina Scevola

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