Ritorna, anche quest’anno, in occasione della Festa della Mamma che si terrà domenica 12 maggio, l’Azalea della Ricerca dell’Airc. Ve ne parliamo nel nostro articolo di oggi.
L’azalea della Ricerca a Francofonte
Il Comitato Airc di Francofonte con le proprie volontarie sarà presente anche con l’azalea della Ricerca in diversi punti a Francofonte. Innanzitutto, le volontarie saranno presenti in piazza Dante/Ville; poi saranno in via Commendatore Belfiore (accanto al bar Erremì), di fronte alla chiesa del Carmine e davanti alla chiesa di San Francesco.
Tutte unite per sostenere la ricerca contro il cancro. “Vi aspettiamo, come ogni anno, numerosi! Grazie sin da ora”, fa sapere il comitato Airc di Francofonte in una nota.
L’Azalea della Ricerca dell’Airc
In occasione della festa della Mamma, ritorna l’azalea della ricerca della Fondazione Airc e, grazie al supporto costante dei volontari, fa rivivere di colore tantissime piazze sparse in tutta la nostra penisola.
L’obiettivo è quello di sostenere i ricercatori, i quali sono impegnati a trovare delle diagnosi sempre più precoci e delle terapie sempre più efficaci per quelle tipologie di tumori che colpiscono le donne.
La prima edizione dell’azalea della ricerca risale esattamente al 1984; quest’anno, l’iniziativa festeggia il suo 40esimo anniversario. E fin dal primo momento ha sempre rappresentato un momento di partecipazione collettiva.
Il successo dell’iniziativa è dovuto alla generosità delle cittadine e dei cittadini italiani e dei volontari, oltre 20 mila, che con il loro impegno, permettono un’ampia e capillare diffusione delle piante su tutto il territorio nazionale, isole comprese.
Anche quest’anno, il sostegno di ogni singola persona data all’iniziativa permetterà di finanziare i circa 6 mila ricercatori allo scopo di rendere il cancro sempre più curabile.
Gli obiettivi dell’iniziativa
Da 40 anni l’azalea della ricerca della Fondazione Airc, si pone accanto alle donne. Il fiore prescelto è il simbolo della festa della mamma, l’azalea appunto.
Oggi, grazie ai passi avanti fatti, 2 donne su 3 vivono dopo 5 anni da una diagnosi di cancro in Italia.
Con una raccolta totale di circa 300 milioni di euro, l’Azalea di Fondazione AIRC ha permesso, in 40 anni, di migliorare quella che è la qualità della vita nonchè la sopravvivenza stessa delle donne; il tutto attraverso diagnosi sempre più precoci, approcci chirurgici meno invasivi e terapie più precise e mirate, che sono più efficaci e meglio tollerate.
Quali cambiamenti?
Attraverso l’Azalea della Ricerca, AIRC raccoglie fondi per trovare nuovi metodi di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori che colpiscono le donne. Anche se la strada per arrivare a sconfiggere i tumori e curare tutte le donne è ancora lunga, i ricercatori Airc stanno ottenendo dei risultati che potrebbero notevolmente cambiare il destino di tanti pazienti. Sono state fatte delle scoperte interessanti, infatti, per quanto riguarda i tumori all’ovaio, al colon retto e inoltre sono state fatte degli studi riguardanti la gravidanza dopo un tumore al seno.
“L’Azalea quest’anno festeggia il suo quarantesimo compleanno ricordandoci che il futuro della ricerca è nelle nostre mani”, scrivono sul sito dell’Airc.
