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Padre Luca: “San Sebastiano, il bimartire della fede”

Dipinto di San Sebastiano

San Sebastiano in un dipinto de Il Sodoma del 1525

Padre Luca Gallina ci parla di San Sebastiano, delle celebrazioni in onore del martire e di ciò che rappresenta per i devoti francofontesi e non. “La festa liturgica si celebra il 20 gennaio. In quella data la comunità si riunisce per ricordare il martirio del Santo e manifestare la devozione verso di lui”: ci racconta. “I festeggiamenti esterni si svolgono nella domenica dedicata alla Santissima Trinità che, di fatto, precede di una settimana la solennità del Corpus Domini. Pur non avendo una data fissa, la festa di San Sebastiano è molto sentita e attesa dai francofontesi”.

Padre Luca: “San Sebastiano, il martire che non rinnega la fede”

San Sebastiano è ricordato come martire. L’agiografia narra che sopravvisse a un primo tentativo di uccisione e che morì soltanto al secondo supplizio. Appartiene all’epoca delle persecuzioni del III secolo, quando la Chiesa era sottoposta a continue prove e ai cristiani veniva vietato di professare la fede in Gesù Cristo”: ci dice nel dettaglio padre Luca.

Matrice Statua San Sebastiano

San Sebastiano in chiesa Madre

“Il martire rifiuta di rinnegare la fede e, anzi, la professa pubblicamente, anche a costo di una testimonianza suprema, quale è il martirio. Proprio per la loro perseveranza, il culto dei martiri è da subito molto importante per la comunità cristiana, che da loro attinge esempio e forza per vivere il Vangelo ogni giorno senza compromessi, con coraggio e autenticità”.

San Sebastiano: la devozione dei francofontesi

Si tratta di una delle feste più antiche del paese, caratterizzata da una grande partecipazione dei devoti. Molto spesso sono arrivati devoti provenienti da paesi dove è forte la devozione verso San Sebastiano: racconta padre Luca. “Caratteristico della festa mattutina è il fatto che il fercolo venga portato a spalla dai portatori che, volontariamente, accettano di sostenere una fatica non indifferente, considerata la mole del fercolo. Si tratta di un modo per chiedere l’intercessione del Santo”.

Il culto del martire

Il culto di San Sebastiano unisce in maniera quasi naturale i tanti devoti sparsi in ogni zona della Sicilia, in modo particolare l’attenzione di tutti è rivolta alla grande festa di Melilli del 4 maggio. Il pellegrinaggio che nella notte compiono i devoti dei paesi vicini e la statua di valore artistico e affettivo riconosciuti, fanno di quella festa la madre di tutte le fin onore di San Sebastiano”: prosegue.

San Sebastiano A Melilli

I festeggiamenti in onore di San Sebastiano a Melilli- photo credits Max La Mancusa

Molto spesso i devoti di ogni paese si ritrovano nelle varie feste, approfittando anche del fatto che le date sono diverse. Questo permette loro di rinnovare la gioia della festa nell’incontro con tradizioni e manifestazioni diverse”.

Padre Luca: “attorno a San Sebastiano si costruisce l’identita del Carmine”

Attorno alla figura di San Sebastiano si costruisce l’identità della comunità parrocchiale di Maria Santissima del Carmelo (il Carmine), una parrocchia che comprende un territorio molto vasto del paese e che nel tempo ha sviluppato e diffuso la devozione e la festa di San Sebastiano. Questa festa sembra essere per i francofontesi l’inizio del periodo bello dell’estate: racconta Padre Luca.

Padre Luca: “San Sebastiano, festa molto amata dai francofontesi”

Gli storici testimoniano di una sempre larga partecipazione con episodi molto particolari; questi, nel tempo, hanno fatto della festa un momento di incontro atteso: ci ricorda Padre Luca quando ci parla della festa. “Uno di questi episodi era la lite tra gli scapoli e gli ammogliati che avveniva puntualmente ogni anno sotto il fercolo di San Sebastiano. Oggi sono rimasti i segni caratteristici della festa con il valore aggiunto della passione. Questa si manifesta nelle invocazioni rivolte al Santo con le grida caratteristiche quali “Chiamamulu a Sammastianu””.

San Sebastiano: i festeggiamenti a Francofonte

La festa si svolge in maniera molto tradizionale, secondo le usanze del nostro paese. Luminarie, fuochi d’artificio, il Giro dei Santi al mattino, la processione per le vie del paese nel pomeriggio riempiono il programma. Un segno di devozione è il nastrino rosso benedetto; da portare a casa perchè l’intercessione di San Sebastiano sia quotidiana e fonte di consolazione e speranza nelle difficoltà di ogni giorno”: commenta il parroco.

Matrice chiesa di Francofonte

Il simulacro di San Sebastiano farà rientro in chiesa Madre

San Sebastiano 2019: la festa

“Quest’anno, a differenza degli altri anni, la sosta della processione serale avverrà in piazza Garibaldi”: sottolinea padre Luca. “Qui si esibiranno i ‘Replay’ nello spettacolo musicale ’50 anni di Pooh’. La portata di questo evento, realizzato interamente con il contributo del Comune, ha suggerito al Comitato Organizzatore della festa, in accordo con il Sindaco, di vivere questo momento nella piazza che meglio si presta. Alla fine del concerto, lo spettacolo di fuochi pirotecnici sarà eseguito sul sagrato della chiesa Madre poco prima del rientro del fercolo in chiesa e così della chiusura dei festeggiamenti”: conclude il parroco.

Padre Luca: “San Sebastiano, il bimartire della fede” ultima modifica: 2019-06-06T08:45:43+02:00 da Cristina Scevola

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