L’ex chiesa di San Cristoforo di via Garibaldi ha ospitato, nel pomeriggio di ieri, la visione del film “C’è ancora domani”, grande successo di Paola Cortellesi.
Cineforum dell’ ”Università delle Tre Età”, quanti applausi!
Si è rivelato un successo il pomeriggio di cinema organizzato dall’ ”Università delle Tre Età” in collaborazione con l’associazione 8 marzo e il patrocinio del Comune di Francofonte. La proiezione del film fa parte dell’offerta didattica proposta dall’Unitre nel progetto che ha avviato anche quest’anno e rivolto a quanti sono interessati all’arricchimento culturale, alla crescita personale e allo scambio interpersonale.
La saletta dell’ex chiesa di San Cristoforo ha visto un cospicuo numero di partecipanti che hanno potuto assistere, in maniera totalmente gratuita, alla visione del film “C’è ancora domani”. La proposta ha attirato diversi partecipanti che, incuriositi, hanno deciso di trascorrere una domenica pomeriggio in maniera alternativa usufruendo dell’iniziativa che anche quest’anno si ripete con un ottimo riscontro.
La visione del film si colloca all’interno del progetto didattico proposto dall’ ”Università delle Tre Età”, per poter offrire una formazione a 360 gradi.
Cineforum dell’”Università delle Tre Età”, il resoconto della giornata
Presenti la dott.ssa Lina Russo, presidente dell’ ”Università delle Tre Età”, il prof. Nuccio Randone, direttore dell’ ”Università delle Tre Età”, la presidente dell’associazione 8 Marzo, Aurora Missale, nonché le stesse socie. Immancabile la presenza degli iscritti ai vari corsi del progetto e anche di semplici cittadini che, incuriositi, hanno voluto partecipare a questo interessante pomeriggio.
“Il cineforum vuole sensibilizzare le donne francofontesi sulla condizione femminile”, spiega la dott.ssa Lina Russo. “Molte donne, specie le più giovani, pensano che le conquiste di oggi siano dovute. Invece sono il frutto delle lotte delle donne che negli anni settanta hanno lottato per ottenere questi diritti. La scelta del film punta a valorizzare le donne e il loro impegno”, ribadisce.
“Nonostante le conquiste ottenute, ci sono ancora tantissime difficoltà e quindi bisogna sensibilizzare le donne in questo lungo e difficoltoso cammino verso la lotta alla parità”, conclude.
“Il secondo appuntamento con l’attività di cineforum è stato un bellissimo successo”, commenta il direttore dell’Università delle Tre Età, il prof. Nuccio Randone. “La finalità del cineforum è quella di dibattere e riflettere attorno alla tematica proposta dal film proiettato, in modo da sensibilizzare alla visione critica e al confronto”, spiega.
“Ringrazio tutti i partecipanti per la presenza massiva”, ha detto invece la presidente dell’associazione “8 marzo”, Aurora Missale. “L’appuntamento di ieri è stato un momento di sensibilizzazione sulla condizione delle donne”.
“C’è ancora domani”, il film
Il film di e con Paola Cortellesi e ambientata nella Roma del 1946. Delia (Paola Cortellesi) è la moglie di Ivano (Valerio Mastrandea) e madre di tre figli. E’ una donna che fa diversi lavori, ma viene umiliata e insultata. Tra l’altro, nel tempo libero accudisce anche il suocero, un uomo meschino e crudele e costretto a restare a letto. La sua unica amica le suggerisce di fuggire con l’uomo che l’ha sempre amata, Nino.
Nel momento in cui la primogenita si fidanza con Giulio, benestante, i genitori sono contenti, ma poi la madre inizia a preoccuparsi del fatto che la figlia stia per fare lo stesso sbaglio. Poi un giorno, una lettera, cambierà le cose. Il film vede l’esordio alla regia di Paola Cortellesi ed è stato presentato alla XVIII edizione del festival del cinema di Roma.
La pellicola si è rivelata un vero e proprio successo sia al botteghino che per quanto riguarda le critiche, anche per le tematiche affrontate, che vanno dalla cultura patriarcale alla violenza di genere per poi passare ai diritti delle donne.
