Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla per la lotta ai disturbi alimentari - itFrancofonte

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INTERVISTE

Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla per la lotta ai disturbi alimentari

Fiocchetto Lilla

Oggi si celebra la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla per la lotta ai disturbi alimentari. Il disagio adolescenziale e i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (DAN anoressia, bulimia, binge eating), rappresentano una vera e propria epidemia che ha fatto registrare un incremento preoccupante tra ragazze e ragazzi e non solo.

I disturbi alimentari, qualche dato

In Italia sono tre milioni e mezzo, le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare, che corrispondono al 5% della popolazione italiana. Dal 2019 si è registrato un aumento dell’incidenza dei casi del 147%, complice la pandemia da Covid 19. L’età di esordio di questa patologia è in diminuzione, mentre la diffusione nella popolazione maschile è in aumento: due pazienti su dieci hanno meno di 14 anni, due pazienti su dieci tra i 12 ed i 17 anni sono di sesso maschile, secondo i dati aggiornati al 2023.

I disturbi alimentari e la rete “Food For Mind”

In occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare e per tutto il mese di marzo, la rete Food For Mind la più importante rete diffusa e completa per la cura dei disturbi alimentari d’Italia, presente a Catania in Via Paolo Bentivoglio, 62 e diretta dal Dott. Vincenzo Bonaccorsi Specialista in Scienze dell’Alimentazione e Coordinatore Nazionale Food for Mind, presso tutte le sedi. “E’ importante ricordare quanto una diagnosi precoce e una iniziale presa in carico, insieme all’inizio immediato del trattamento, sia fondamentale, perché attraverso la possibilità di cominciare subito le cure multidisciplinari, affidandosi ad una struttura che abbia un buon background professionale specifico per i disturbi alimentari, migliori la prognosi. “dichiara il prof Leonardo Mendolicchio direttore scientifico e founder della rete.

Food For Mind, è parte del più importante polo nazionale sanitario specialistico italiano, per la cura dei disturbi del comportamento alimentare coordinato e diretto sempre dal dott. Leonardo Mendolicchio, medico psichiatra e psicanalista e dai suoi più importanti collaboratori.

Fiocchetto Lilla
Giornata Nazionale del fiocchetto lilla contro i disturbi alimentari

Abbiamo rivolto delle domande al dott. Salvatore Bruno Riscica, Psicologo, Psicoterapeuta, Esperto in Disturbi dell’Alimentazione, Formatore. Anche il dott. Riscica, francofontese, fa parte della rete degli esperti di Food For Mind.

1) E’ possibile guarire dai disturbi alimentari?

“Guarire è possibile, ma il tempo assume un ruolo importantissimo sui disturbi dell’alimentazione e nutrizione, così come in molte altre patologie con complicanze metaboliche importanti. Se siamo in grado di riconoscere i campanelli d’allarme già al suo esordio, intervenendo nella maniera appropriata, è possibile che l’outcome clinico sia positivo e con tempistiche relativamente brevi. Più tempo passa nel riconoscerli, più il sintomo si cronicizza e rende più difficile e lunga la guarigione, ma non impossibile”.

2) Quanto conta la sensibilizzazione in merito all’argomento?

“Secondo i quaderni del ministero, le campagne di sensibilizzazione hanno un basso effetto nella prevenzione generale per la riduzione dell’esordio della malattia, il che potrebbe anche essere ammissibile dato che il palesarsi del disturbo, si ha durante la fase preadolescenziale/adolescenziale, quando già il soggetto ha acquisito la sua vulnerabilità. Ma una buona campagna di sensibilizzazione non è rivolta solo ai soggetti, bensì a rendere manifesti a tutta la popolazione quali sono i campanelli d’allarme, cosa dire o non dire e come poter aiutare una persona, un amico, un figlio o un alunno. Se effettuare decine di campagne di sensibilizzazione può servire anche a salvare una vita, noi siamo pronti ad intervenire. L’argomento è fortemente sentito fra i giovani, poichè molte delle conferenze che abbiamo organizzato nelle scuole, sono state proprio richieste a gran voce dai rappresentanti d’istituto stesso, riscontrandone la necessità di parlarne con degli esperti del settore”.

3) Quanto influisce il contesto socio-culturale in cui si vive?

“E’ uno dei tre attori principali che influiscono a predisporre il soggetto ad una vulnerabilità: essi sono fattori individuali, familiari e socio-culturali che, combinandosi, possono portare allo scatenamento della malattia”.

Disturbi alimentari Bruno Riscica
Il dott. Bruno Riscica

4) Come si interviene nella cura dei disturbi alimentari?

“E’ bene considerare che esistono diversi livelli di cura che possono dipendere dalla gravità del caso: un primo livello ambulatoriale, un secondo livello in acuto per i casi più gravi con ricovero ospedaliero, ed un terzo livello residenziale per la lungodegenza nei casi in cronicità avanzata. Ma in primo luogo è essenziale comprendere che l’intervento deve essere eseguito da una equipe multidisciplinare, formata nella cura dei disturbi dell’alimentazione e nutrizione, che opera nello stesso luogo, poichè è l’unione e il continuo scambio di informazioni, che fa la differenza nel trattamento di questi disturbi”.

La nostra equipe di Food For Mind Catania, ad esempio, lavora insieme nelle sedi di Catania e Bronte fin dal 2017, facciamo parte di una rete di 20 centri sparsi in tutta Italia fondata dal Dott. Leonardo Mendolicchio, psichiatra e psicoanalista, direttore del reparto per la cura dei DAN dell’istituto auxologico, e per Noi è regola fondamentale una continua intervisione dei pazienti in trattamento”.

5) Che ruolo hanno i social nei DAN?

“Possono avere effetti positivi grazie alla divulgazione di materiale informativo e di supporto sempre a scopo di sensibilizzare sull’argomento; il problema è che spesso, app per le diete, fantomatici dietologi e personal trainer che dispensano consigli e molto altro, internet ne è pieno, purtroppo, e gli algoritmi dei social portano a fare diventare la ricerca di tali argomenti a ripresentarsi e divenire anche deleteri per chi li guarda, soprattutto se ci troviamo in una situazione di fragilità. Facciamo sempre molta attenzione a ciò che ascoltiamo o diciamo, le parole hanno un peso, ma soprattutto che la persona a cui ci affidiamo sia adeguatamente formata ed esperta sul campo”.

Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla per la lotta ai disturbi alimentari ultima modifica: 2024-03-15T08:15:58+01:00 da Cristina Scevola

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