Sono stati presentati, ieri sera, presso l’ex chiesa di San Cristoforo, i corsi previsti per la nuova edizione dell’Università delle Tre Età, progetto a cura dell’ “Associazione 8 Marzo” e patrocinato dal Comune di Francofonte. Noi c’eravamo e vi raccontiamo come è andata la serata di apertura.
L’apertura dei corsi
La lezione di inaugurazione, come già detto, si è svolta presso la sala dell’ex chiesa di San Cristoforo. Tanti gli iscritti presenti in sala durante la presentazione del nuovo anno accademico. Ad aprire gli interventi è stata la presidente dell’Associazione 8 Marzo, Aurora Missale che ha commentato così il progetto Università delle Tre Età: “Il progetto è stato creato dall’’Associazione 8 Marzo’ e sostenuto anche dal Comune”: ha detto.
“ L’Università delle tre Età – ha spiegato ancora la signora Missale – è nata per promuovere la cultura e la socializzazione. Speriamo ancora quest’anno di andare avanti con questo progetto culturale. Un grazie va ai docenti che in maniera totalmente gratuita si sono messi a disposizione offrendo il loro servizio e le loro competenze. Abbiamo questa grande opportunità, quindi dobbiamo cercare di sfruttarla. Il nostro obiettivo è quello di puntare sempre al meglio diffondendo la cultura”.
La parola poi è passata all’assessore alla cultura, Giusy Tuzza, che ha rimarcato l’importanza a livello culturale del progetto. A seguire, è intervenuta Lina Russo, presidente dell’Università delle Tre Età che ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso di avviare, anche per quest’anno, l’iniziativa.
L’Università delle Tre Età: “luogo di confronto aperto e libero”
Poi è intervenuto il direttore dell’Università delle Tre Età, il prof. Nuccio Randone. “Noi, insieme a tutti i docenti abbiamo cercato di strutturare e di organizzare al meglio i corsi mettendo il massimo impegno. Il corso è vostro, è fatto per voi”: ha detto ancora rivolgendosi agli intervenuti.
Ha proseguito nel suo discorso: “l’ Università delle Tre Età vuole essere un servizio offerto ai cittadini, un luogo di confronto aperto e libero. Siamo una sorta di ‘Cooperativa della Cultura’. Siamo qui insieme per cercare di portare avanti un percorso utilizzando degli strumenti per cercare di capire il mondo che ci circonda”.
A proposito dei corsi, il docente ha detto: “sono un momento di piena serietà. Ognuno di noi ha una competenza ben specifica per la materia che ha intenzione di affrontare. Spero che questo servizio possa portare i suoi frutti. Da quando insegno all’Università delle Tre Età ho sempre ricevuto di più di quanto io stesso riesca a dare, perché noi docenti insegniamo a persone che hanno già una loro esperienza di vita. Anche per noi, diventa quindi un momento di apprendimento”.
E poi un piccolo appello agli iscritti: “quest’anno l’Università delle Tre Età vi offre anche una serie anche di corsi e di laboratori. Da parte vostra chiediamo la costanza ai corsi”.
Dopo l’intervento del prof. Randone, la parola è toccata ai docenti presenti che, hanno raccontato brevemente le materie delle quali andranno ad occuparsi nel corso di questo nuovo anno. A conclusione dei vari interventi, un piccolo buffet ha chiuso in modo allegro la prima lezione.