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Sant’Antonio di Padova e la benedizione del pane

Sant'antonio Di Padova Statua

Il 13 giugno è la ricorrenza di Sant’Antonio di Padova. Anche a Francofonte, così come in tutta la Sicilia, il Santo viene ricordato con grande devozione. In modo particolare, durante la Santa Messa, la tradizione vuole che il sacerdote benedica il pane, da distribuire poi ai fedeli. Nell’articolo di oggi vogliamo conoscere un po’ più da vicino Sant’Antonio, facendo qualche breve cenno sulla sua vita.

Antonio decide di consacrare la propria vita per il Signore

Antonio nasce a Lisbona nel 1195 e lo battezzano con il nome di Ferdinando. Suo padre si chiamava Martin de Bullones. Era un ufficiale dell’esercito di Alfonso I. All’età di 15 anni entra a far parte dei canoni regolari del monastero di Sant’Agostino, vicino a Lisbona. Due anni dopo, si trasferisce nel convento della Santa Croce a Coimbra. Otto anni più tardi, Don Pedro porta in Spagna i resti di cinque francescani martirizzati in Marocco. Questo evento coinvolge tantissimo Antonio, al punto da fargli suscitare il desiderio di sacrificare la propria vita per il Signore.

L’incontro di Antonio con San Francesco e la malattia

Partito per l’Africa, una grave malattia colpisce Antonio e lo costringe a tornare indietro. Tuttavia, la nave sulla quale è imbarcato viene spinta fin verso la Sicilia causa di una forte perturbazione atmosferica. Lì riceve la notizia che i Francescani tenevano un capitolo generale ad Assisi. Si presenta allora a San Francesco e chiede di aiutare l’Ordine in qualche convento italiano, nascondendo la sua vera identità. La svolta si verifica durante un’assemblea di frati che si teneva a Forlì. In tale occasione, gli si chiede di fare un discorso ed egli stupisce tutti per la sua grande eloquenza. San Francesco prende allora un’importante decisione. Pensa di mandarlo a studiare teologia a Vercelli. Questo gli permette di insegnare a Bologna, Tolosa, Montpellier e Padova. In seguito, riceve la nomina di guardiano a Limoges.

La morte e la canonizzazione

Antonio a questo punto prende la decisione di abbandonare l’insegnamento. Da questo momento comincia a dedicarsi del tutto alla predicazione. Nel 1226 muore San Francesco. Viene così eletto come generale dei Francescani, Elias, un frate che aveva un approccio diverso rispetto al suo predecessore. Elias inizia ad introdurre una maggiore permissività alla regola, ma solo Sant’Antonio e un confratello inglese, Adam, si oppongono. Venendo come risposta ingiuriati e maltrattati. Così, i due chiesero giustizia a Papa Gregorio IX. Il pontefice diede loro ragione. Antonio morì ad Arcella il 13 giugno 1231. Fino all’ultimo viene riverito da una grande folla che veniva a baciargli, in segno di rispetto, l’orlo della tonica. L’anno seguente il Papa Gregorio IX lo canonizza.

Interno Chiesa Madre
Chiesa Madre

Sant’Antonio di Padova a Francofonte

Anche a Francofonte la devozione per Sant’Antonio di Padova è davvero molto forte e diffusa tra la popolazione. Sono tanti, infatti, i francofontesi che portano il nome del santo in tutte le varianti (Antonino, Antonella, Antonio, Nino). Ogni anno, a tal proposito, si svolgono diverse messe per celebrarne la memoria. Come da tradizione, in Chiesa Madre si svolge la Santa Messa con la benedizione del pane in onore del Santo. Seppur con le dovute accortezze di questo particolare momento pandemico, questi riti si ripeteranno anche quest’anno. Ci saranno due messe in chiesa Madre: una alle ore 10.30 e un’altra alle ore 19.30.

Sant’Antonio di Padova e la benedizione del pane ultima modifica: 2021-06-13T07:54:51+02:00 da Giuseppe Spina

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