“Pisci r’aprili”!!! Oggi, 1 aprile, per tanti è infatti il “pesce d’aprile”! Scherzi e burle di ogni tipo dominano in questa data! Ma da cosa trae origine la giornata? Ve lo diciamo nei prossimi paragrafi del nostro articolo.
1 aprile “Pisci r’aprili”
Fin dalla nostra infanzia, l’1 aprile si caratterizza per scherzi di ogni tipo che vengono fatti al malcapitato di turno, a partire dai membri della famiglia o dagli stessi amici. Anche nel nostro paese, come in molte altre parti, questa data diventa l’occasione per vivere con leggerezza e divertirsi. Infatti, non solo i piccoli, ma anche i grandi si dilettano a scherzare durante questo giorno. Sono tante e tutte diverse le burle fatte, dando spazio soprattutto alla fantasia. Scherzi disparati più o meno reali dominano in questa giornata. E al malcapitato di turno dopo aver creduto alla burla, si grida “Pisci r’aprili!” in dialetto (“Pesce d’aprile”).
1 aprile, “Pisci r’aprili”, le origini
Per quanto riguarda le origini, non c’è una vera e propria certezza. Infatti, sono state proposte diverse teorie. La prima risale addirittura all’età classica, al mito di Proserpina. Un’altra teoria si fa risalire al Trecento, nello specifico si racconta che il beato Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia dal 1334 al 1350, avrebbe liberato un papa che stava soffocando a causa di una spina di pesce. Quest’ultimo, come forma di gratitudine, stabilì che l’1 aprile non si mangiasse pesce.
Tuttavia, la teoria più accreditata risale alla Francia del XVI secolo. Inizialmente, in Europa, si celebrava il capodanno tra il 25 marzo e l’1 aprile; proprio in questa data si scambiavano dei doni. Con l’adozione del calendario Gregoriano, la festività si sposta l’1 gennaio. Tuttavia, non tutti recepirono questo cambio e continuarono a festeggiare l’1 aprile. Chi optava per questa scelta veniva additato come ‘sciocco di aprile’. Infine, un’ultima ipotesi riguarda la pesca che veniva svolta durante il periodo della primavera. Non trovando pesci, i pescatori ritornavano a mani vuote e a causa di ciò erano motivo di scherno da parte degli altri.
Il pesce, il protagonista di questa data!
Come abbiamo già detto, al malcapitato di turno che crede allo scherzo che gli viene fatto, si urla, come da tradizione “Pesce d’aprile”. Ma come mai ci si riferisce proprio a questo animale così in apparenza silenzioso? Una spiegazione c’è. E a quanto pare risale al periodo di Cleopatra. Si racconta, di uno scherzo che Cleopatra fece all’amante romano Marco Antonio nel corso di una gara di pesca. A quanto sembra, pur di non essere sconfitto, Antonio ordinò a uno schiavo di attaccargli di nascosto i pesci all’amo. Tuttavia, la regina Cleopatra, scoprì questo piano che aveva escogitato. Quindi ordinò di attaccare all’amo una sorta di pesce rivestito con pelle di coccodrillo. Ovviamente era un animale finto. Lo scopo era quello di burlarsi di Marco Antonio che credeva di averla vinta attuando questa strategia.
Non vi resta che scatenarvi con gli scherzi!!! Buon 1 aprile a tutti!
Molto interessante l’articolo!