Denise Di Maiuta è una giovanissima imprenditrice francofontese del settore della bio- cosmesi. Noi l’abbiamo incontrata.
Allora Denise, da dove nasce il nome DEFA?
“Il nome DEFA è la fusione delle iniziali del mio nome e quello di mio marito (Denise e Fabio). Lo abbiamo immaginato fin dall’inizio, dapprima nella nostra mente e successivamente lo abbiamo visto svilupparsi sotto i nostri occhi”.
Come mai ti sei lanciata proprio nel settore della cosmetica?
“Un bel giorno, durante un viaggio a Parigi con il mio fidanzato, oggi mio marito, siamo capitati dentro un negozio e senza rendercene conto abbiamo passato ore a sporcarci le mani con rossetti, ombretti e ad essere circondati da mille profumi. Era da tempo che io e Fabio volevamo creare qualcosa insieme, un progetto che un giorno poteva portarci alla realizzazione della nostra famiglia, e da lì è scattata la possibilità di creare una nostra azienda, di produzione e distribuzione di cosmetica naturale e vegana, aspetto estremamente importante per noi, che permettesse a chiunque di sentirsi bella, alla moda e di tendenza, nel totale rispetto della natura e delle propria pelle. Ovviamente con questo progetto ho potuto riscattare la mia tanta ricercata femminilità”.
Una fase del confezionamento dei prodotti
I tuoi prodotti sono cruelty free. Quanto conta per te questo aspetto?
“Tutti i nostri prodotti sono realizzati con materie prime vegetali e non sono testati su animali. Per noi questo aspetto è fondamentale. Riuscire a creare delle ottime referenze con l’ausilio di sole materie prime vegetali. La natura ci ha regalato tante cose belle, non vedo perchè dobbiamo maltrattare e sfruttare o addirittura uccidere degli animali solo a fine scopro di lucro, non hanno forse anche loro diritto di vivere?”.
Cosa significa per te il concetto di bellezza?
“Bellezza è sentirsi bene con se stessi. Non esiste uno standard di bellezza, come tutti vogliono farci credere. Sentirsi belle significa accettare i propri difetti e valorizzare i pregi. Bella, può essere una donna acqua e sapone o una donna con tanto makeup addosso. L’importante è stare bene, anche a livello di salute, curarci e fare in modo che la nostra pelle non subisca dei cambiamenti”.
Denise raccontaci quando hai iniziato in questo settore…
“Quando abbiamo iniziato in questo percorso, tutto era completamente nuovo per noi. Siamo partiti da zero e ci siamo rimboccati le maniche per capirne di più. La cosa magica, che ancora mi emoziona, è creare! Quando decidiamo di creare un nuovo prodotto, lo immaginiamo in un determinato modo nella nostra mente, senza neanche un difetto, ci immaginiamo colore, forma e profumo. Ovviamente come dicevo prima, non è assolutamente facile raggiungere il risultato aspettato. Ci vogliono mesi e mesi di prove e cambiamenti, ma quello che vogliamo è sempre li nella nostra mente. Quando finalmente arriviamo al risultato immaginato, è qualcosa di magico. Si tratta di una sensazione inspiegabile, un’emozione forte, una magia!”.
Secondo te, proprio per quanto riguarda il settore della cosmetica, c’è il giusto rapporto qualità prezzo?
“La risposta che mi sento di darti è no. Purtroppo molti pensano che il bio debba costare meno rispetto al normale, ma non è così, anzi! Essendo proprio un prodotto naturale e non contaminato, più attento e più ricercato, non c’è una grandissima quantità disponibile e le scorte non sono infinite. Noi scegliamo materie prime pregiate e controllate da una filiera attenta. Ovviamente se scegliessimo un prodotto di derivazione petrolchimica, sappiamo che ne potremmo avere a quantità industriale per pochi spiccioli. Abbiamo scelto di non farlo, perchè tutto ha un prezzo, anche la nostra salute. Siamo disposti a spendere più di mille euro per uno smartphone di ultima generazione, piuttosto che spendere qualche euro in più in un prodotto che va a contatto con la nostra pelle e che andrà di certo ad avere conseguenze imminenti o future per la nostra pelle?”.
DEFA è l’unione dei nomi di Denise Di Maiuta e del marito Fabio
Ultima domanda Denise…quali progetti futuri avete in cantiere?
“Abbiamo tantissimi progetti in mente, siamo praticamente un vulcano pronto ad esplodere, ma dobbiamo dare tempo al tempo, dare lo spazio giusto a tutto che ovviamente ha un suo percorso di vita e di sviluppo. Da poco abbiamo presentato al mondo un altro nostro figlioletto, che è Namur. Per creare Namur abbiamo impiegato circa un anno e non è così semplice e neanche una cosa giusta accantonarlo a pochi mesi dalla nascita, per dare vita a qualcos’altro. Quindi sì, ci sono tantissimi altri progetti in cantiere, che prenderanno forma al tempo opportuno”.
